Onore ai più forti. Il Brasile infligge una lezione di pallavolo al nostro team maschile. battendolo 3-0 coi parziali di 25-21, 25-12, 25-21. Difficile trovare altre spiegazioni alla disfatta azzurra se non la forza dell’avversario. Il Brasile ci ha colpiti nel primo set, frustrati nel secondo e affondati nell’ultimo. Patina di rammarico solo sul secondo parziale, perso malamente soprattutto a livello mentale. Il 12-25 di metà ha riaperto il vaso di Pandora della nostra spedizione, riportando a galla limiti tecnici e fragilità mentali dei ragazzi. Che tuttavia sono ancora in corsa per una medaglia che avrebbe comunque un sapore forte, viste le premesse. Domenica ci giochiamo il bronzo contro la Bulgaria, che ha già avuto modo di passare sulle nostre piaghe nell’ultima gara del girone A (persa 30-32, 20-25, 19-25). Il Brasile di Bernardinho conquista meritatamente la finale olimpica, ma le paturnie di cui sopra sulla nostra debolezza non devono ingannare: la differenza in campo è stata anzitutto tecnica. A questo proposito, allucinogena quanto forse irripetibile, per come è maturata, la nostra vittoria sugli Stati Uniti. Col senno di poi, quello di cui son piene le fosse, si può dire: ci siamo illusi di potercela giocare. Non che sia durata tanto: giusto il tempo che Wallace ha impiegato a scaldare la mano, in un primo set equilibrato fino a un certo punto. Con gli affondi dell’opposto e il muro innalzato colpo su colpo dal centrale Lucas, i sudamericani hanno controllato la nostra reazione staccandoci dopo il secondo timeout tecnico. Il servizio a rete di Savani ha calato il sipario sul primo parziale e sulle certezze azzurre, scioltesi al primo sole carioca. Sul secondo meglio soprassedere: troppo brutta per essere vera la nostra nazionale, col Brasile quasi incredulo di tanta grazia ma più che mai cinico nel non concederci nulla. Emblematico in questo senso il salvataggio-miracolo di Murilo, corso fuori campo sul colpo di Lasko col punteggio già a nanna. Cenni di ripresa nel terzo set, utili sino alla parità a quota 12: un efficace turno di battuta dello stesso Murilo, leader a tutto tondo, ha slabbrato nuovamente le distanze sino al 25-21 finale. Chiudiamo con 15 punti di un Savani ancora capitano coraggioso, ma purtroppo non sufficiente a trascinare la ciurma. Serataccia per gli schiacciatori, con Lasko e Zaytsev che in due fanno meno di Wallace (6+5 punti contro 12). Dall’altra parte top scorer (guarda caso) Murilo con 15 seguito da un arboreo Lucas, che ne ha scritti 10. Inutile in ogni caso indugiare sui numeri dei singoli: torniamo all’inizio del pezzo, che si fa prima. Prossimo appuntamento, il bronzo: domenica alle 10.30 italiane c’è la Bulgaria. Ci andiamo a mente vuota: non potrà che farci bene. Nella finalissima il Brasile affronterà la Russia, vincente 3-1 sui bulgari. Nella pagina successiva il tabellino di Italia-Brasile 0-3, semifinale di pallavolo maschile alle olimpiadi di Londra 2012.
Italia: Mastrangelo 4, Parodi, Papi, Lasko 6, Zaytsev 5, Boninfante, Savani 15, Travica 1, Fei 5, Birarelli 1, Bari (L), Giovi (L). N.e. All.Berruto.
Brasile: Bruno 3, Wallace 12, Sidao 8, Murilo 15, Sergio (L), Thiago Alves, Rodrigo, Lucas 10, Dante 8. N.e. Ricardo. All. Bernanrdinho.
Arbitri: Tano Akihiko (GIA), Al-Naama (QAT)