Adesso è ufficiale: la Vuelta di Spagna 2012 è entrata nel vivo. Siamo alla sesta tappa, ma il percorso della gara dava adito a bagarre già nei primi giorni; così, dopo che due giorni fa Purito Rodriguez si era preso la maglia rossa sfruttando una caduta di gruppo che aveva causato il ritardo di Alejandro Valverde, oggi lo spagnolo ha ampliato il divario, giungendo in solitaria sul traguardo di Jaca e staccando gli avversari. La tappa era stata vivacizzata da alcune fughe, tutte riprese: al primo intermedio di Murillo de Gallego, 54 chilometri al traguardo, erano in testa in 5, tra cui il belga De Gendt. Ai 46 chilometri il vantaggio era ancora superiore ai 4 minuti, ma l’impressione, con l’avvicinarsi del Puerto del Oroel (Gran Premio della Montagna), era che il gruppo controllasse la situazione, e poi si preparasse a sfeffrare l’attacco. In effetti, è andata così: prima ha tirato la Quintana, la Saxo-Bank di Contador ha cercato di fare azione di distubro per rallentare l’andatura e allora a fare i battistrada degli inseguitori sono andati gli uomini Sky. Da lì, sono stati assorbiti ancor prima del Gpm3 Maaskant e Weening; Wandewege ci ha provato fino all’ultimo, ma quando si è staccato De Gendt è partito, provando a far sua la tappa. Azione tardiva però: il belga è transitato da solo sul Puerto del Oroel, ma il suo vantaggio si è via via ridotto. A 10 chilometri dal traguardo l’impressionante ritmo imposto dal team Sky lasciava all’uomo in fuga appena 30 secondi di margine. Fuga terminata a quattro dall’arrivo: da lì, gli uomini di classifica hanno preso in mano la corsa. Cunego e Gilbert non hanno resistito all’andatura, e mentre Contador e Froome si marcavano Henao e Uran facevano selezione. Si è arrivati all’ultimo tornante con la situazione ancora incerta; poi, proprio nel finale, Purito Rodriguez è partito: impossibile per Chris Froome restare a ruota, mentre Contador si era già leggermente staccato. Lo spagnolo ha così vinto la tappa, coronando un 2012 straordinario che lo ha visto secondo al Giro d’Italia (e in rosa per quasi metà corsa). Il britannico della Sky ha limitato i danni: cinque secondi di ritardo, con gli abbuoni il suo distacco in classifica sale a 10 secondi, ovvero un margine recuperabilissimo. Più staccato Contador, che accusa 35 secondi di ritardo da Rodriguez e si deve guardare anche da Rigoberto Uran, quarto a 43 secondi dalla maglia rossa.
1 | RODRIGUEZ, Joaquin | KAT | 4h 15′ 56” | |
2 | FROOME, Christopher | SKY | + 5” | |
3 | VALVERDE, Alejandro | MOV | + 10” | |
4 | CONTADOR, Alberto | STB | + 18” | |
5 | CAPECCHI, Eros | LIQ | s.t. | |
6 | URAN, Rigoberto | SKY | s.t. | |
7 | NOCENTINI, Rinaldo | ALM | + 25” | |
8 | SANTAMBROGIO, Mauro | BMC | + 27” | |
9 | ROCHE, Nicolas | ALM | + 28” | |
10 | GESINK, Robert | RAB | + 32” |
1 | RODRIGUEZ, Joaquin | KAT | 21h 45′ 06” | |
2 | FROOME, Christopher | SKY | + 10” | |
3 | CONTADOR, Alberto | STB | + 35” | |
4 | URAN, Rigoberto | SKY | + 41” | |
5 | GESINK, Robert | RAB | + 53” | |
6 | VALVERDE, Alejandro | MOV | + 54” | |
7 | ROCHE, Nicolas | ALM | + 1′ 04” | |
8 | MOLLEMA, Bauke | RAB | + 1′ 12” | |
9 | MORENO, Daniel | KAT | + 1′ 17” | |
10 | COBO, Juan José | MOV | + 1′ 34” |