Sara Errani cerca oggi il pass per i quarti di finale degli Us Open, quarto e ultimo torneo del Grande Slam in stagione. L’avversaria è Angelique Kerber, testa di serie numero 6 (e stessa posizione nel ranking WTA), tedesca ventiquattrenne di Brema. Le due sono nella parte bassa del tabellone femminile, che vede oggi completato il quadro del quarto turno, quello degli ottavi di finale. Si gioca nel Louis Armstrong Stadium, ovvero il campo numero 2 di Flushing Meadows, impianto situato nell’omonimo parco del Queens (New York). E’ una partita dura: Angelique Kerber da un anno a questa parte è una delle giocatrici più in forma dell’intero circuito, è cresciuta in consapevolezza nei suoi mezzi e oggi è uan giocatrice molto solida. Lo è anche Sara Errani però, che è entrata nella top ten dopo lo splendido Roland Garros (finalista) e, nonostante non abbia più confermato le ottime cose fatte vedere a Parigi, è un’avversaria ostica per tutti. I precedenti sono in parità: 1-1. Troppo poco per avere indicazioni di sorta, ma a favore di Sara gioca il quarto di finale del Roland Garros, quando la Kerber era dichiaratamente favorita ma fu travolta in due set (6-3, 7-6) dalla nostra tennista. Oggi, quindi, la Errani cerca un’altra affermazione di valore, anche perchè sa che, in caso di vittoria, potrebbe trovare ai quarti di finale la sua grande amica Roberta Vinci, con la quale è in corsa nel torneo di doppio. A proposito: il prossimo lunedi, comunque andrà, le due saranno finalmente al numero 1 della classifica mondiale.
Angelique Kerber lo scorso anno arrivò a New York senza grosse aspettative. Al calar del tramonto dell’8 settembre, undicesimo giorno, si trovava in semifinale, dopo aver battuto Flavia Pennetta. Rischiò anche una storica finale, perdendo in tre set dalla Stosur futura campionessa, ma da allora ha mantenuto un livello che le ha permesso di centrare risultati interessanti. Al di là dell’eliminazione precoce in Australia (terzo turno), la Kerber ha poi fatto semifinale a Wimbledon dopo aver vinto una partita tiratissima contro la Lisicki – eliminata poi dalla Radwanska – alle Olimpiadi ha centrato i quarti – fuori dalla Azarenka – e a Cincinnati, torneo di preparazione agli Us Open, ha interrotto la striscia vincente di Serena Williams, che durava da 19 incontri, Wimbledon e Giochi compresi. A Flushing Meadows, dopo aver battuto agevolmente la Keothavong al primo turno, la tedesca ha vinto un match tiratissimo con Venus Williams (7-5 al terzo), legittimando poi la sua posizione mondiale nella partita contro la Govortsova. Occhio, perchè di lei finora si è sempre detto che tende a soffrire le partite che si allungano, perchè si innervosisce molto ed esce dal match a livello mentale; ma le due partite sopra citate, Lisicki a Wimbledon e Venus qui, ci dicono che anche da questo punto di vista la Kerber è cresciuta molto ed è quindi un’avversaria difficile, al di là di quello che ci racconta la classifica.
Anche Sara Errani però ha una parabola ascendente interesssante: fino al Roland Garros di quest’anno era considerata un’ottima giocatrice di doppio, ma a Parigi si è tolta enormi soddisfazioni anche in singolare. Tutti ricordiamo la sua grande cavalcata, con le vittorie su Kerber e Stosur e la finale persa contro una Sharapova troppo più forte di lei. Allora era numero 24 al mondo, il lunedi dopo la sconfitta contro la russa era nelle top ten e da allora non vi è più uscita (massimo risultato il nono posto). In realtà il post-Roland Garros non è stato altrettanto brillante, anche se impreziosito dalla vittoria al torneo di Palermo: a Wimbledon Sara è stata eliminata al terzo turno dalla Shvedova, con l’umilazione di aver subito il Golden Set. Certo l’erba non è la sua dimensione naturale (si allena a Valencia e si vede: è sulla terra che si esprime al meglio), e questo è stato confermato anche alle Olimpiadi, dove ha perso nettamente al primo turno da Venus Williams. Lo stimolo di una possibile partita contro la sua grande amica e compagna di doppio Roberta Vinci, in un eventuale quarto di finale, potrebbe essere l’incentivo in più per la Errani, che agli ottavi si è qualificata eliminando senza troppe difficoltà la spagnola Muguruza, la russa Dushevina e l’altra russa Puchkova. Pablo Lozano, da 8 anni allenatore di Sara, sulla partita di oggi ha detto: “O vince facile la Kerber oppure Sara ha le sue chances, perchè se la partita si allunga la tedesca va in difficoltà”. Per quanto detto sopra, anche questo aspetto va preso con le molle, ma è vero che la nostra giocatrice sul lungo periodo fa venir fuori la sua atleticità e le sue soluzioni tattiche.
Ci auguriamo dunque che Sara Errani ci faccia nuovamente emozionare come accaduto a giugno al Roland Garros: allora, la Kerber fu battuta e non ci sono ragioni per pensare che non possa accadere anche sul cemento del Louis Armstrong Stadium. Ora però la parola passa al campo: la partita sta per cominciare, segui e commenta la diretta sul nostro sito.
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