Nessuna sorpresa nella gara della supercombinata femminile ai Mondiali di Schladming. La vittoria è andata alla tedesca Maria Riesch, che ottiene così il suo secondo titolo iridato in carriera, dopo quello vinto in slalom nel 2009; medaglia d’argento per la dominatrice della stagione, la slovena Tina Maze, che ha accumulato un distacco di 46 centesimi dalla vincitrice; completa il podio Nicole Hosp, l’austriaca che interrompe il digiuno di medaglie della Nazione ospitante e che ha subito un distacco di un secondo esatto dalla Riesch. La supercombinata è composta da una discesa libera e da una singola manche di slalom, e al termine della prova veloce si poteva già prevedere che la medaglia d’oro sarebbe stato un affare a due tra la Riesch e la Maze. La slovena guidava la classifica con due decimi di vantaggio sulla tedesca, che però ha disputato una manche di slalom superba e così ha superato la rivale ed ha conquistato la medaglia più ambita. A dire il vero, la classifica era molto corta, ma le altre protagoniste erano velociste pure: la Gut e la Fenninger ci hanno provato in slalom, ma non sono riuscite a giungere al traguardo; la Goergl è scesa più guardinga ed è scivolata in sesta posizione, scavalcata dalle connazionali Kirchgasser e Zettel, specialiste dello slalom che hanno però concluso la loro rimonta ai piedi del podio. L’Austria piazza così quattro atlete nei primi sei posti, ma dal terzo posto in giù, dietro le due campionesse obiettivamente più forti. Come sempre, nella supercombinata si vedono livelli di abilità molto diversi a seconda delle caratteristiche delle sciatrici: gara che non entusiasma, ma certamente fa emergere le più complete. In casa Italia, ancora un sorriso da Sofia Goggia, che ormai non possiamo più definire sorpresa: sesta dopo la discesa, la ragazza bergamasca si è difesa bene anche in slalom, e alla fine ha perso una sola posizione conquistando un eccellente settimo posto. Forse abbiamo trovato la donna del futuro proprio nella stagione più difficile per la Nazionale femminile. Per il resto annotiamo il tredicesimo posto di Elena Curtoni e il quindicesimo di Elena Fanchini. Domani invece sarà il momento della discesa libera maschile (ore 11.00), la gara più attesa dei Mondiali, sulla quale l’Italia ripone grandi speranze grazie a Dominik Paris e Christof Innerhofer.
1. Maria RIESCH (Ger) 2’39”92
2. Tina MAZE (Slo) a 46/100
3. Nicole HOSP (Aut) a 1”00
4. Michaela KIRCHGASSER (Aut) a 1”64
5. Kathrin ZETTEL (Aut) a 1”79
6. Elizabeth GOERGL (Aut) a 2”32
7. Sofia GOGGIA (Ita) a 2”77
8. Julia MANCUSO (Usa) a 3”33
9. Sara HECTOR (Sve) a 3”67
10. Dominique GISIN (Svi) a 3”68
13. Elena CURTONI (Ita) a 4”28
15. Elena FANCHINI (Ita) a 5”14
(Mauro Mantegazza)