Tutti per Totti, Totti per tutti. Francesco può stare tranquillo, il popolo giallorosso (e non solo) è con lui e non vuole perderlo. Lo sfogo di ieri sera del Capitano (“ho pensato di andare via, e se le cose continueranno così ci penserò ancora. Se il problema della Roma sono io…”), nonostante la successiva marcia indietro, che però non ha nascosto l’amarezza (“i tifosi romanisti mi hanno insultato, ma sono stato interpretato male, resto qui”), e la puntualizzazione ulteriore dettata a Roma Channel (“Tranquilli, rimango alla Roma per sempre”), continua a fare rumore anche il giorno dopo, e il tifo giallorosso si stringe attorno al suo numero 10 all’insegna dello slogan “Totti non si tocca”. Sul profilo Facebook ufficiale del club ci sono solo messaggi d’affetto e stima dopo la delusione del Capitano, criticato per aver fallito il rigore della possibile vittoria contro la Juve. “Chi lo critica aspramente non ama la Roma perché lui non è un giocatore come gli altri, lui è la Roma”, oppure “Siamo tutti con te Francesco. Non mollare, non dare soddisfazione a certi tifosi occasionali, sono solo quattro stupidi ingrati”, e anche “Potevi andare al Real Madrid, ma per amore della squadra sei rimasto. C’è solo un Capitano!”, e soprattutto “Chi critica Totti non merita neppure la minima considerazione, fa solo il male della Roma. Francesco sei unico e non provare ad andartene che succede la rivoluzione. Non esiste la Magica senza di te!”. Il popolo si schiera con il suo capitano, insomma. Ma anche un grande ex, il romano e romanista Carlo Mazzone, commenta la vicenda con schiettezza e in totale sostegno per il suo ex ragazzo: “Trovo molto gravi e ingiuste le critiche dei tifosi. Non è una sorpresa che ci siano state delle critiche: quando a Roma non si vince succede sempre qualcosa di questo genere. Lui dovrebbe essere trattato come un figlio da tutti i tifosi. Dovremmo volergli bene, ci ha fatto vincere spesso, e non ci ha mai fatto pagare il prezzo delle vittorie. Francesco è il primo a essere amareggiato, non so se andrà via dalla Roma, in precedenza non aveva mai detto di volersene andare. Sarebbe molto triste e grave se dovesse lasciare, spero abbia parlato in un momento di grande amarezza”. Ovviamente si è schierato con Totti anche il più importante dirigente della Roma, per il suo valore tecnico e per la sua storia nella società giallorossa, Franco Baldini: “La gente dovrebbe usare un po’ di buon senso. Attaccare Francesco per un rigore sbagliato? I calciatori che sbagliano i rigori sono quelli che si prendono la responsabilità di tirarli e non andrebbero mai biasimati. Non mi ha mai sfiorato il pensiero che possa continuare non con la maglia della Roma”.
Ma forse quelli che faranno più piacere a Francesco sono gli attestati di stima giunti dall’esterno dell’ambiente romanista. Partiamo dall’interista Fiorello, il cui commento su Twitter non poteva mancare: “Totti ha ragione: uno che ha dato tanto e viene criticato dagli stessi che lo hanno osannato, sai che dovrebbe dire? ‘Ma andatevene tutti a quel Paese’…. Io sono interista, ma i romanisti non dovrebbero criticarlo mai”. Lo showman si erge ad avvocato difensore: “Signori della Corte, faccio l’avvocato di Totti: deve rimanere alla Roma contro tutti quelli che lo criticano. Lui è una bandiera, la sola rimasta insieme a Del Piero. Che cosa criticate se pure uno un giorno non gioca benissimo. E poi la partita l’ho vista, non ha mica giocato male. Evviva Totti! E tu lasciali stare…”. Per finire, ecco cosa ha detto una delle più grandi bandiere del calcio italiano, Gigi Riva: “Gli uomini-bandiera sono sempre più rari. Alla Roma non ci sarà mai più uno come Totti, è bene che se lo tengano stretto. I tifosi devono passare la vita a ringraziarlo. Io sono convinto che Francesco non andrà mai via da Roma, una squadra per la quale ha dato tutto sul campo, giocando anche in condizioni non ottimali. Certo, ci sta anche una critica o un fischio, fa parte dello sport, ma bisogna sempre ricordare quello che uno ha fatto prima di condannarlo per un errore”.
(Mauro Mantegazza)