Il direttore operativo della società Roma, Gian Paolo Montali, si è recato poco fa presso il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive (Casms) del Viminale.
Il CASMS, comitato che si occupa di studiare e valutare eventuali pericoli derivanti da future manifestazioni sportive, valutando possibili contromisure ed operando con il fine di diminuire i rischi, aveva deciso di vietare la vendita dei biglietti ai residenti nella regione Lazio in occasione del return match di Coppa Italia tra l’Inter e la Roma.
La semifinale di andata si era conclusa con la vittoria dei nerazzurri per una rete a zero (gol di Stankovic) e la presenza dei tifosi nerazzurri al seguito della squadra era stata consentita dal comitato.
Il dirigente giallorosso già nei giorni scorsi si era detto assolutamente contrario alla decisione che aveva disposto il divieto ai tifosi giallorossi di recarsi a Milano il prossimo 11 maggio per assistere alla partita.
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Montali aveva definito il divieto “inaccettabile e discriminatorio” e aveva chiesto “ufficialmente che questa decisione sia rivista, e all’Inter la disponibilità di allestire lo stadio di San Siro in modo tale da poter ospitare i tifosi della Roma”.
Oggi si è recato al Casms per perorare la causa giallorossa.