Roma-Cesena mette in scena la più bella prestazione della squadra di Luis Enrique che esce dall’Olimpico vittorioso per 5-1. Il solo risultato descrive una partita stra-dominata dai giallorossi che già all’ottavo minuto giocavano sul 3-0. I numeri della partita sono la prova statistica che questa Roma vince e convince grazie al gioco prodotto, il quale non viene mai messo in secondo piano. Dati come il possesso palla, la percentuale di passaggi riusciti o il dominio territoriale, ci testimoniano come i capitolini giochino: il possesso della sfera (75%) per avere in mano il pallino del gioco, il dominio territoriale (56%) come strumento migliore a difesa della propria area e la giusta riuscita dei passaggi (90%) diventa l’arma per demoralizzare un Cesena sempre rinunciatario e sbandato come dimostrano i soli 5 tiri verso la porta di Stekelenburg. La Roma gioca prevalentemente sulla destra dove ha un Rosi formato Freccia Rossa che propone molti cross, ben 23 in totale, e ottenendo spesso fruttuosi corner (9 in tutto) come quello che permette a Juan di segnare il quarto gol. Il Cesena, per quel poco di partita che la Roma gli concede, prova a giocare sopratutto in zona centrale o sulla destra coinvolgendo Eder, oggi l’unico che si salva con Candreva; i due bianconeri infatti sono i soli a venire menzionati nella lista dei tiratori.
– Per quanto riguarda i gol possiamo dire che la difesa di Arrigoni non ha capito niente; il primo è generato da un errore individuale di Rodriguez che invece di colpire il pallone in avanti lo prolunga per Lamela, il quale serve Totti. La seconda rete giallorossa è in fuorigioco, non sanzionato dal guardalinee, e per questo motivo il reparto arretrato può trovare una scusante, cosa che non può fare però per il terzo gol il quale arriva dopo un solo minuto dal secondo mentre Von Bergen e compagni stanno a guardare la triangolazione da manuale di Totti, Lamela e Borini. Eder sigla il gol della bandiera sfruttando l’unico pisolino che Juan e Heinze si concedono. Ritorniamo quindi a evidenziare la fase difensiva dei bianconeri, in particolare in marcatura come nel caso del quarto gol di Juan che è libero di calciare indisturbato in mezzo all’area. In ultimo il quinto gol di Pjanic è l’emblema di come la compagine di Arrigoni abbia al 73′ già tirato i remi in barca.
– Luis Enrique davanti ai giornalisti si complimenta vivamente con la squadra affermando che: “oggi è sembrato tutto facile perchè all’inizio siamo stati quasi perfetti” ed aggiungendo il risultato è stato tale in quanto tutta la squadra ha giocato a livelli altissimi. Poi la parola passa a Totti che dice: “Io ora sto bene, mi godo questo splendido momento e ripeto che continuerò a giocare finchè il fisico mi permetterà di fare quello che voglio, se così non sarà sarò il primo a smettere. Il prossimo traguardo? Ho superato Nordhal e questo mi inorgoglisce, ora punto Altafini”. Sarà una bella domenica per i giallorossi che si trovano a 30 punti a meno 2 dalla zona Europa.