Dopo due settimane di sosta, a Shanghai domenica ritornerà la Formula 1 con il Gp di Cina, terza gara stagionale. La Ferrari ci arriva con Alonso in testa al Mondiale dopo la vittoria capolavoro a Sepang, in Malesia: un exploit a dire il vero inatteso, che ha lanciato in vetta lo spagnolo più per la sua bravura nelle insidiose condizioni della pista bagnata (ennesima lezione di guida del campione spagnolo), che per le qualità della monoposto di Maranello. Il d.t. Pat Fry alla vigilia della trasferta cinese mantiene per questo motivo un atteggiamento piuttosto prudente: “La nostra posizione è dovuta a una serie di circostanze, soprattutto legate al fatto che Fernando ha disputato due grandi gare. In Malesia il meteo ha giocato in nostro favore, la vettura si è comportata bene sul bagnato: abbiamo tratto il massimo dalle opportunità che si sono presentate e fatto le chiamate giuste per la strategia. Per Fernando è bello essere in testa al Mondiale, non me lo sarei aspettato qualche settimana fa, visto che già dai primi test ci eravamo resi conto che avevano problemi da risolvere. Tutti in fabbrica hanno lavorato duramente, ma c’è ancora tanta strada da fare”. Quale è però la reale situazione della Ferrari in una gara “normale? E perchè Massa fa così fatica? Ecco le risposte del direttore tecnico a queste domande: “Credo che la nostra prestazione sull’asciutto sia ancora a circa otto decimi dai migliori, mentre sul bagnato va meglio. La monoposto è piuttosto difficile da guidare: Fernando è riuscito a spremerne il massimo mentre con Felipe abbiamo faticato a trovare il bilanciamento giusto per metterlo nelle migliori condizioni. La squadra e i meccanici in pista hanno lavorato molto bene: i pit-stop sono stati i più veloci e la strategia ottima. Se dovessi dare il voto alla prestazione della vettura allora sarebbe più basso, mentre uno positivo riguarda la reazione del team allo stress di rimontare. C’è un grande sforzo da parte di tutti. ma non abbiamo certo fatto un gran lavoro nel mettere in pista una macchina subito veloce”. Ora quello che interessa sapere a tutti i tifosi è quali novità porterà a Shanghai il Cavallino: “Cerchiamo di migliorare là dove abbiamo dei problemi: in Cina avremo cinque aggiornamenti, alcuni visibili altri meno, e poi ci sarà un pacchetto più significativo in Spagna”.
Fry ha commentato anche l’inizio della stagione delle scuderie rivali, con la McLaren davanti a tutte: “Sono rimasto un po’ sorpreso dalla relativa mancanza di ritmo della Red Bull rispetto alla McLaren: loro erano molto veloci, ma un mese fa pensavo che le posizioni sarebbero state invertite fra queste due squadre. La Mercedes sembra molto veloce ma ha un problema di degrado gomme simile a quello del passato: ottimi in qualifica, meno in gara. La Lotus ha fatto un bel passo avanti: era veloce sin dal primo test”. Il tracciato cinese non è molto esigente per le gomme (la Pirelli porterà le mescole Soft e Medium). Nella prossima pagina tutte le informazioni sul Gran Premio della Cina.
Circuito di Shanghai (5,451 km)
Venerdì 13 aprile
Ore 4.00-5.30 (italiane): Prove Libere 1
Ore 8.00-9.30: Prove Libere 2
Sabato 14 aprile
Ore 5.00-6.00: Prove Libere 3
Ore 8.00: Qualifiche (diretta tv Raidue)
Domenica 15 aprile
Ore 9.00: Gara (56 giri, 305.066 km)
(Mauro Mantegazza)