Passato il weekend di gara al Principato di Monaco, dove la scuderia austriaca ha terminato la propria esperienza al Gran Premio di Montecarlo col morale piuttosto basso, il team prencipal Chris Horner ci tiene ad esprimere parole di ottimismo nel corso del question time sul blog ufficiale della Redbull Racing. L’esperienza monegasca è stata a dir poco deludente: un ritiro per incidente (Max Verstappen) e un errore del team al pit stop che ha costato la vittoria al poleman Daniel Ricciardo. La tensione di fa sentire in casa Redbull ma Horner cerca di essere positivo: “sono successe molte cose brutte, è difficile dare la colpa, la brutta prestazione di domenica è dovuta a un insieme di fattori. Ma ormai quello che è successo è successo e possiamo solo imparare da questi errori, dobbiamo guardare avanti”. Parole che cercano di infondere coraggio, ma che in realtà sono il segnale di una forte crisi interna: la posizione di Ricciardo all’interno della scuderia austriaca è particolarmente pericolosa: “Chiaramente è molto scosso, ma non si può tornare indietro ormai. È al terzo posto nella classifica generale dei piloti, faremo di tutto per permettergli di competere al massimo livello”. Per il prossimo appuntamento in Canada Horner poi svela di avere in serbo alcune sorprese: “Max testerà il motore per la prossima stagione, il tracciato di Montreal è un ottimo terreno di prova”.
Tra poco inizierà il cosiddetto valzer dei caschi: quel periodo in cui il mercato piloti entrerà nel vivo, con fughe di notizie, indiscrezioni e colpi di scena. Protagonista annunciato di questo mercato sarà il pilota della Mercedes Nico Rosberg, in scadenza con la scuderia tedesca nel 2017. Gli ultimi avvenimenti al Gran Premio di Montecarlo, in cui al pilota tedesco è stato chiesto di farsi da parte per far passare il compagno di squadra Lewis Hamilton, vincitore poi sul circuito monegasco alimentano le voci di un braccio di ferro in atto tra la Mercedes e il pilota. Rosberg, secondo alcune voci starebbe cercando di prolungare il contratto con la scuderia delle frecce d’argento e per questo motivo avrebbe acconsentito senza troppe storie ad assecondare l’ordine di scuderia nello scorso weekend di gara. Rosberg però ha voluto smentire con forza queste voci dicendo che per il momento: “il contratto non è tra le mie priorità, non ce l’ho proprio in mente. Non ha minimamente influito nella mia prestazione a Montecarlo”. Ma al momento è presto per poter dire qualcosa in più alle semplici ipotesi: di sicuro il comportamento del pilota tedesco sarà tenuto d’occhio.
Pilota di comprovata esperienza e finora sempre andato a punti in questo Campionato di Formula 1, Felipe Massa sembra il pilota ideale da ingaggiare con un contratto pluriennale, ma il 2017 potrebbe riservare per lui brutte sorprese. Il fattore che gioca a suo sfavore è proprio l’età: 35 anni, forse troppi per un circus come quello della Formula 1 dove l’età è importante ma fino a un certo punto. Esempio eclatante Max Verstappen, che quest’anno ha esordito nella categoria massima portando in casa Toro Rosso e Redbull grandi risultati all’età di 18 anni. Certo l’incidente rimediato dall’olandese al Gp di Montecarlo è forse dovuto all’imperizia e alla naturale mancanza di esperienza del pilota, ma è difficile capire il valore che un top team può dare a questi episodi. Quello che il pilota brasiliano punta è chiaramente un contratto pluriennale che gli assicuri una certa tranquillità, ma il nodo sulla sua età e sulla durata della sua permanenza nel mondo dei motori rimane. La sua intenzione è chiaramente di continuare fino a che le motivazioni ad andare avanti ci sono, l’età non è un fattore che il brasiliano considera come determinante. Il prolungamento di contratto con la Williams è una strada abbordabile ma non l’unica. Nei prossimi mesi si potrà quindi chiarire meglio i contorni della vicenda, quando il valzer dei caschi inizierà ad entrare nel vivo.