Una notizia bomba di calciomercato (lanciata dal sito www.calciomercato.com) agita la Milano nerazzurra: il patron Moratti, deciso a fare di tutto per portare il gioiellino dell’Udinese Sanchez a Milano, sarebbe disposto a mettere sul piatto dell’offerta, come contropartita tecnica, il giovane Philippe Coutinho.
Alexis Sanchez, vera e propria rivelazione della straordinaria Udinese di quest’anno, è senza ombra di dubbio uno dei giocatori più ambiti e richiesti di questo momento. La corsa per accaparrarsi le gesta di questo giovane fenomeno cileno sta coinvolgendo tutte le più importanti formazioni d’Europa: Manchester City in testa, che lo ha messo in cima alla lista dei desideri e che lo monitora costantemente facendolo seguire dai propri osservatori.
In Italia era stata l’Inter a provare a corteggiarlo con maggior insistenza: l’affare sembrava ad un passo dalla chiusura già nella parentesi invernale di mercato, ma la resistenza strenua della famiglia Pozzo aveva fatto saltare l’accordo proprio sul filo di lana. Ma le mezze frasi di Sanchez pronunciate a gennaio (“L’Inter mi vuole? Allora io mi preparo…”) sono evidentemente rimaste nel cuore del patron nerazzurro, tornato in queste ore all’assalto del talentuoso giocatore dei friulani.
La concorrenza da battere resta agguerrita e batte bandiera inglese: il Manchester United di Ferguson e il Chelsea di Carlo Ancelotti sono alla finestra, mentre il Barcellona sembra più propenso a puntare su Neymar o Giuseppe Rossi.
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Ma l’Inter ha due assi nella manica: innanzitutto il rapporto fra Udinese e Inter e i loro presidenti è davvero molto buono, in seconda battuta l’Inter possiede il cartellino di Philippe Coutinho, giovane talentuoso che ha tanta voglia e bisogno di giocare per fare il salto di qualità e che piace davvero tanto a Pozzo.
Ecco la strategia dei nerazzurri: usare Coutinho come contropartita da inserire nell’ambito dell’affare Sanchez. La valutazione complessiva di Alexis Sanchez si aggira attorno ai 30 milioni di euro, prezzo che Moratti spera di abbassare notevolmente con una buona valutazione del giovane francese.
Discorso però inevitabilmente rimandato a giugno.
