Gli affari sull’asse Milano-Genova si infittiscono sempre di più. Il passaggio in nerazzurro del tecnico Gasperini ha, per molti, fatto da apripista ad una serie di scambi di giocatori tra le due società. Da qualche giorno tiene banco la vicenda Palacio-Pandev, con l’argentino in procinto di sbarcare a Milano e il macedone pronto a prendere la via della Liguria. In esclusiva a ilsussidiario.net è intervenuto oggi il procuratore del giocatore dell’Inter, che ha voluto chiarire di non essere al corrente di alcun movimento di mercato che abbia al centro il proprio assistito: “Non mi risulta alcuna trattativa al momento – dice Pallavicino – per cui adesso posso solo dire che è felicemente un giocatore dell’Inter”. Ma nonostante la smentita dell’agente, si moltiplicano anche le voci di un interesse della Roma per il macedone, che l’Inter sarebbe disposta a mettere sul piatto della bilancia per arrivare a Mirko Vucinic. Il procuratore non nega l’interesse manifestato da altri club – “può anche essere che un giocatore dalle caratteristiche di Goran possa essere richiesto da altre squadre” dice – ma ci tiene a sottolineare con forza che “non solo Pandev è dell’Inter, ma non credo proprio che l’Inter abbia intenzione di privarsene”. Il caso Pandev resta un rebus, anche se le dichiarazioni di oggi del procuratore di Mariga – che si è detto disponibile a portare in rossoblu il keniota – sembrano allontanare l’ipotesi di un trasferimento a Genova di Pandev. Resta la pista Roma, ma il procuratore Pallavicino spegne sul nascere gli entusiasmi giallorossi: “A Milano lui è contentissimo e si trova bene: ha vinto sei titoli in dodici mesi con la maglia nerazzurra e non ha intenzione di lasciarla”.
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Adesso la palla passa a Gasperini, che dovrà decidere se puntare o meno sul macedone per il prossimo anno: con la presenza di Eto’o, Milito, Pazzini e il probabile arrivo di Palacio, Pandev rischierebbe di giocare davvero poco. Questo fattore potrebbe indurre il macedone stesso a prendere in considerazione un trasferimento, non reso comunque agevole anche dall’importante stipendio che percepisce dall’Inter.