Il ginocchio di Viviano ha ceduto completamente ieri in allenamento: il neo portiere dei nerazzurri, arrivato a Milano in seguito al pasticcio bolognese nella compilazione delle buste, ha riportato la lesione completa del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Tradotto in mesi, significa almeno 6 di stop completo. Un problema serio, non solo per il ragazzo, ma anche per l’Inter, che avrebbe chiuso nell’arco dei prossimi giorni la cessione del proprio portiere. La scelta della società rispetto a Viviano era stata chiarissima fin da subito: il costo del cartellino – 10 milioni di euro – erano una cifra che faceva gola non poco ai nerazzurri, che stavano stringendo i rapporti con Bayer Leverkusen e Genoa per la cessione del portiere. Ora tutto è saltato: di Viviano si riparlerà a gennaio. Un bel guaio, dato che adesso Viviano non ha mercato e rimarrà con i nerazzurri per tutto il tempo necessario alla riabilitazione. Per l’Inter si tratta di una beffa in chiave mercato e non in vista della Supercoppa Italiana di Pechino: per quella partita era già stato stabilito che il portiere titolare sarebbe stato Luca Castellazzi, accompagnato da Orlandoni e Bardi. Nelle ultime uscite sul campo, infatti, Viviano non aveva fatto la sua comparsa e la sua presenza a Bochum per la gara di oggi non era prevista: sarebbe rimasto ad Appiano Gentile ad allenarsi. Ma un movimento strano ha fatto saltare tutti i piani in un attimo: quelli del ragazzo, pronto a giocarsi una maglia da titolare in un altro club importante e, di conseguenza, quella della Nazionale in vista dell’Europeo e quelli dell’Inter, che aveva previsto l’incasso di almeno 10 milioni di euro a breve, magari da girare al Genoa per portare in nerazzurro Palacio.
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Tutto fermo dunque per quanto riguarda l’affare Viviano. La società nerazzurra, interessata a Palacio del Genoa, a questo punto potrebbe tornare alla carica con Pandev per convincerlo ad accettare il trasferimento all’ombra della Lanterna. L’infortunio del portiere è stato davvero un crudele ed inatteso scherzo del destino.