L’Inter di Andrea Stramaccioni, rinnovata da un ottimo mercato invernale, scende in campo oggi all’Arena Montepaschi di Siena: all’andata i nerazzurri persero 2-0 ma da quella sconfitta iniziarono poi un filotto di vittorie consecutive che culminarono nel 3-1 dello Juventus Stadium che li portò a un solo punto dalla vetta. Oggi la distanza è di nove punti, ma l’Inter ha come obiettivo principale il terzo posto e il ritorno in Champions League, e il ruolino di marcia dice che le possibilità ci sono tutte. Per contro c’è un Siena che è ancora ultimo in classifica, ma due settimane fa è riuscito a smuovere la classifica dopo un periodo fatto di sconfitte e adesso il compito sembra essere meno proibitivo, anche se il mercato ha portato a cessioni importanti e bisognerà capire come reagirà la squadra di fronte ai tanti cambi. Arbitra il signor Doveri, si gioca alle 15.
“Voglio il massimo da tutti”: è questo il diktat della vigilia di Beppe Iachini. “Abbiamo lavorato al meglio e abbiamo un gruppo definito, dovremo far inserire i nuovi arrivati per poter andare a giocarcela con tutti. Abbiamo cambiato tanto, ma lo spirito deve essere sempre quello giusto. Bisogna migliorare sotto porta e a livello difensivo, l’Inter è fortissima. Non dovremo commettere errori, solo così potremo conquistare un buon risultato. Il gruppo però ha voglia e io ho fiducia nei miei ragazzi”.
Effettivamente il Siena è profondamente rivoluzionato: non c’è più Neto, il suo posto viene preso da Belmonte che completa la linea difensiva insieme a Paci e Felipe. A centrocampo la novità è rappresentata da Della Rocca che sostituisce D’Agostino: sarà lui a dover fare gioco e interdire, insieme a capitan Vergassola. Sulle fasce agiranno Angelo e Rubin (è partito anche Del Grosso), mentre davanti Iachini sceglie la soluzione più difensiva, con Reginaldo che partirà sulla linea di Rosina alle spalle di Erjon Bogdani, unica punta della squadra. Il Siena potrebbe però schierarsi con il centrocampo a cinque: fosse così, a rimanere fuori sarebbe Reginaldo, Bolzoni infoltirebbe la mediana e Rosina sarebbe l’unico trequartista con il compito di unire i reparti.
Ci sono Farelli e Marini, poi Terlizzi e Uvini che sono arrivati per dare una mano alla difesa (l’ex Pescara è stato un acquisto al fotofinish che ha rischiato di saltare). Valiani, Bolzoni e Sestu insieme a Verre per il centrocampo, in panchina si rivede Mannini, Agra, Paolucci e Emeghara chiudono le scelte a disposizione di Iachini.
Sempre squalificati Vitiello e Terzi (rientro nel 2016), Pozzi dovrebbe farcela a rientrare la prossima giornata.
Sono Kuzmanovic e Schelotto a prendersi la copertina della vigilia: i due nuovi acquisti hanno espresso la loro soddisfazione per la nuova avventura che li attende. “E’ una felicità indossare questa maglia”, ha detto Schelotto. “Il numero 7 ha un significato importante. E’ stato un sogno, mi sto godendo il momento. Mi hanno accolto tutti benissimo”. Kuzmanovic non è stato da meno: “Ringrazio il mio procuratore e in particolare il presidente Moratti, sono voluto tornare in Italia perchè amo questo campionato. Voglio dimostrare di voler fare bene da subito, la pressione è un’abitudine per me. Stankovic? Spero di fare la stessa carriera del mio compagno di nazionale”.
Non solo Schelotto e Kuzìmanovic: tra i volti nuovi c’è anche Mateo Kovacic, talentino serbo che oggi va subito in campo a dirigere le operazioni in mezzo al campo, a meno che Stramaccioni non punti ancora su Fredy Guarin che potrebbe far diventare lo schieramento un 3-4-1-2, agendo alle spalle delle punte. Lo copriranno Zanetti e Gargano, con Schelotto titolare a destra e Nagatomo a sinistra. La difesa è la solita: Chivu al centro, Ranocchia e Juan Jesus ai suoi fianchi. Davanti il duo Palacio-Cassano.
Belec e Di Gennaro sono i due portieri di riserva: Carrizo per il momento resta fuori. Insieme a loro ci sono Silvestre (alla fine rimasto a Milano), Alvaro Pereira e Jonathan, il giovane Benassi e Riky Alvarez (anche lui non è partito, il sacrificato è stato Coutinho), Rocchi unico attaccante a disposizione. Kuzmanovic parte dalla panchina, ma la sensazione è che giocherà, e non poco.
Sempre lunga la lista degli indisponibili, a cominciare da Castellazzi. Poi Samuel e Stankovic (prossimo al rientro), Obi che ne avrà ancora per venti giorni e Mudingayi la cui stagione è terminata in anticipo. Si è fermato anche Cambiasso (dovrebbe rientrare alla prossima), sempre indisponibile anche il Principe Milito.
Pegolo; Belmonte, Paci, Felipe; Angelo, Vergassola, Della Rocca, Rubin; Rosina, Reginaldo; Bogdani. All. Iachini
A disp: Farelli, Marini, Terlizzi, Bruno Uvini, Bolzoni, Valiani, Sestu, Verre, Agra, Mannini, Paolucci, Emeghara
Squalificati: Vitiello, Terzi
Indisponibili: Pozzi
Handanovic; Ranocchia, Chivu, Juan Jesus; Schelotto, Zanetti, Kovacic, Gargano, Nagatomo; Palacio, Cassano. All. Stramaccioni
A disp: Belec, Di Gennaro, Silvestre, Alvaro Pereira, Jonathan, Kuzmanovic, Benassi, Guarin, R. Alvarez, Rocchi
Squalificati: –
Indisponibili: Castellazzi, Samuel, Mudingayi, Cambiasso, Obi, Stankovic, Milito
Arbitro: Doveri