La Juventus supera per 2-1 la Lazio a Torino e si riprende la vetta del campionato. In un match complicato risolve l’uomo della storia bianconera. Del Piero, entrato nel secondo tempo, festeggia la sua 700esima presenza punendo la Lazio con una punizione dai 27 metri e regala tre punti fondamentali ai suoi compagni. La sfida ha visto i padroni di casa fare in lungo e in largo la partita, mentre gli uomini di Reja con un’ottima transizione difensiva hanno provato a mantenere l’equilibrio del match fino alla fine. Con la vittoria di questa sera, la Signora si porta nuovamente a +1 dal Milan.
L’inizio del match dice molto della gara che ci si aspettava. Juve che attacca, Lazio che si chiude. I bianconeri fanno la partita con il consueto giro palla, sfidando spesso la velocità dei difensori ospiti. La prima occasione è per Quagliarella: Pirlo apre per Chiellini che arriva al cross basso in area, trovando il numero 18 bianconero che non riesce a battere Marchetti reattivo. Alla mezzora Pepe ha due occasioni per sbloccare il match: alla prima fallisce, alla seconda colpisce. Il primo tiro a tu per tu con Marchetti, vede il portiere laziale salvare incredibilmente. Al secondo tentativo, grazie ad un suggerimento di Pirlo, l’esterno romano fa centro, battendo in stop e tiro al volo Marchetti. Il vantaggio bianconero contribuisce a dilatare la chiusura dei biancocelesti e gli spazi aumentano. Così Vidal, Quagliarella e Vucinic hanno la possibilità del raddoppio, ma Marchetti e Diakitè in stato di grazia tengono a galla i compagni. E quando meno te l’aspetti l’equIlibrio viene ristabilito. Proprio allo scadere, Scaloni arriva al cross dalla tre quarti e il colpo di testa in inserimento di Mauri trova il pareggio.
La ripresa vede una Juve molto frenetica e impaziente di ritrovare il vantaggio. Al settimo Vucinic irrompe in area e raccoglie il lancio di Pirlo. Il montenegrino però difetta nello stop a seguire e conclude angolando troppo il tiro. La Lazio con il passare del tempo addormenta la gara, coprendo bene e compattandosi con 9 uomini dietro la palla. Conte ad un quarto d’ora dal termine rischia il tutto per tutto, variando un 4-2-4 super aggressivo con Quagliarella, Matri, Del Piero e Giaccherini in avanti. Il capitano, alla sua 700esima prova con la maglia bianconera cerca di calibrare subito il tiro dopo uno scambio con Vidal sul limite d’area. Il piede non ancora caldo, lo diventa al minuto 82. Dai 27 metri, Del Piero trasforma al meglio una punizione. Marchetti non mette al meglio la barriera e il fenomeno di Conegliano lo batte sul proprio palo. Juve in vantaggio, Del Piero in versione linguaccia e lo Juventus Stadium esplode di gioia. Il resto di gara vede i padroni di casa controllare il risultato con la Lazio che esausta non riesce a impostare. Tra le fila ospiti la fa ben presto da padrone il nervosismo. Reja e Kozak ne fanno le spese, guadagnandosi la doccia anticipata. La Juventus trova la quinta vittoria consecutiva, mantenendo il primato in classifica.
Juventus-Lazio 2-1 (primo tempo 1-1)
Marcatori: 29′ Pepe (J), 45′ Mauri (L), 37′ st Del Piero (J)
Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Vidal (35′ st Giaccherini), Pirlo, Marchisio; Pepe (27′ st Matri), Quagliarella, Vucinic (27′ st Del Piero). A disp.: Storari, Caceres, De Ceglie, Borriello. All.: Conte.
Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Scaloni, Diakitè, Biava, Garrido; Cana, Ledesma; Gonzalez (36′ st Brocchi), Mauri (27′ st Hernanes), Candreva; Rocchi (29′ st Kozak). A disp.: Bizzarri, Zauri, Matuzalem, Alfaro. All.: Reja.
Arbitro: Damato
Ammoniti: Lichtsteiner, Chiellini, Quagliarella (J); Diakitè, Biava, Mauri, Kozak, Ledesma (L)
Espulsi: 45′ st Reja (L) per proteste, 47′ st Kozak (L) per somma di ammonizioni
PAGELLE
JUVENTUS
BUFFON 6 Non ha colpe sulla rete. Non ha colpi per spostare il suo voto.
LICHTSTEINER 6,5 Il suo voto, forse sarebbe superiore se non ci ricordassimo dell’ottimo giocatore visto all’andata. Gambe e sintonia di gioco da migliorare. Ma lo svizzero c’è, soprattutto negli inserimenti profondi.
BARZAGLI 7 Preciso e insuperabile. Ennesima prestazione da ricordare.
BONUCCI 6 Chiude bene le situazioni alte, anche se qualche colpa sull’ingresso di Mauri in area sembra avercela.
CHIELLINI 6,5 Aggressivo in zona alta. Così così quando deve impostare, ma la stanchezza ha il suo peso.
VIDAL 6,5 Nonostante la stanchezza inizia a farsi sentire anche dalle sue parti, sfodera una gara di intensità incredibile. Recupera molto, sbaglia poco.
(dal 35′ s.t. GIACCHERINI s.v.)
PIRLO 7 Delizioso nell’assist vincente e spesso incompreso dagli attaccanti. Tante geometrie e il margine di errore nei suoi piedi si aggira sullo zero assoluto.
MARCHISIO 6,5 In netto spolvero, tenta qualche incursioni in area creando diversi pericoli. Ottimo e rapidissimo nel giro palla.
PEPE 6 Ritrova la rete, ma la prestazione non è delle migliori. I cross non sono precisi e l’intesa di inizio stagione con Lichtsteiner è da ritrovare.
(dal 27′ s.t. MATRI 6 Tiene palla bene, contribuendo alla circolazione di palla dei suoi.)
QUAGLIARELLA 6 Sacrificio e dedizione. Manca di freddezza sotto porta in due occasioni e il voto ne risente.
VUCINIC 5 Impreciso fin dall’avvio. Non gli riescono i numeri a lui soliti e non ritrova la sua identità in campo. Pare in difficoltà più psicologica che atletica.
(dal 29′ s.t. DEL PIERO 7. Grazioso e indispensabile. Concreto e silenzioso. Creativo e risolutore. Si riprende la sua Juve, segno che lui c’è. E se ci sarà per ora non è un problema. Leggenda.
CONTE 6,5 La Juve gioca per tutta la partita e le energie in un match così complicato arrivano e sono dosate per tutta la gara. Se avesse più fortuna avrebbe chiuso la gara nel primo tempo.
LAZIO
MARCHETTI 6,5 Sporca la sua gara con l’errore nel gol di Del Piero. Barriera posizionata male e lettura errata. Non va dimenticata l’ora da migliore in campo e piena di salvataggi al limite del sovraumano.
SCALONI 6 Cala con il passare del tempo. Indovina l’assist vincente sul gol biancoceleste. BIAVA 6,5 Bravo a temporeggiare e mantenere le marcature per tutto il match.
DIAKITE’ 7 Ruvido come molti in serie A, ma decisivo come non mai per la difesa laziale. Numerosi interventi reattivi salvano la porta di Marchetti.
GARRIDO 5,5 In difficoltà sulla sua fascia. Spesso abbandonato al proprio destino
LEDESMA 6,5 Si conferma il metronomo insostituibile e necessario per gli equilibri laziali. Risolve al meglio le situazioni di pressione.
CANA 5,5 Prova a spezzare le azioni bianconere, ma la sua velocità non è adatta.
GONZALEZ 6 Limita non poco Vidal e Marchisio risucendo spesso nell’anticipo.
(dal 36 s.t. BROCCHI s.v.)
CANDREVA 5,5 Rimane larghissimo in fase di possesso, mentre ripiega tanto, ma invano quando si deve croprire.
MAURI 6,5 Il migliore in fase d’attacco. Tatticamente sempre intelligente e pronto al movimento tra le linee. Il gol è indizio dell’ottimo stato di salute.
(dal 27′ s.t. HERNANES 5,5 Entra nervoso e poco disposto all’applicazione tattica. Ne esce una mina imprevedibile che però non scoppia mai.)
ROCCHI 5,5 Ci mette tanto, ma non riesce mai a tener palla per far salire i suoi.
(dal 29′ s.t. KOZAK 5 A parte l’espulsione, parecchio incomprensibile, si rivela inadatto alle ripartenze biancocelesti rallentando spesso la manovra.)
REJA 6,5 Decide di deporre le armi fin da subito, sperando nella tenuta difensiva dei suoi. Richiama continuamente alla posizione e alla copertura bassa, ma la pressione juventina alla fine lo punisce.
DAMATO 5,5 Pur controllando bene un match ad altà intensità per tutti i 90, lascia diverse perplessità su alcune ammonizioni e sull’espulsione di Hernanes.