In casa Milan i rumors di calciomercato sono sempre più insistenti e aprono scenari inattesi. Partiamo innanzitutto dalla difesa del Milan che si sta rivoluzionando: arrivati Taiwo e Mexes, hanno lasciato Milano Legrottaglie e Jankulovsky, ma qualcosa cambierà ancora. Papastathoupolos sta creando qualche grattacapo alla dirigenza, avendo rifiutato il ritorno a Genova e bloccando così anche l’affare Boateng: il greco infatti rientrava nel novero delle contropartite tecniche previste nel passaggio di Boateng in rossonero, e il Genoa l’aveva già promesso alla Lazio. Ma lui non ne vuole sapere di lasciare Milano. La società incontrerà a breve il procuratore del giocatore per uscire da questa situazione di stallo, che rischia di complicare parecchio le cose in casa rossonera. Yepes resterà sicuramente a Milano, mentre Oddo (Queens Park Rangers), Didac Vilà (Olympiakos) e Onyewu (ancora senza offerte) lasceranno Milano nelle prossime frenetiche giornate di calciomercato. A centrocampo, invece, salutato Andrea Pirlo si guarda a tre grandi nomi: Montolivo, Aquilani e Asamoah. Il centrocampista della Fiorentina ha dichiarato di non voler rinnovare il contratto con la società viola, che adesso si trova di fronte ad un dilemma: venderlo subito per incassare dei soldi o tenerlo “in punizione” a Firenze per un anno, salvo poi perderlo a gratis? Della Valle ci sta pensando e il Milan pare interessato alla vicenda, ma prima di tutto il ragazzo deve trovare un accordo con la società. Una volta chiarita la sua punizione potrebbe essere messo sul mercato. Aquilani pare vicino, per un affare che coinvolge anche il Liverpool: la Juventus non ha trovato l’accordo per il riscatto della seconda metà del cartellino e il giocatore pare costretto ad un rientro in Inghilterra. Ecco che allora il Milan potrebbe trattare direttamente con la società inglese il prestito del centrocampista romano, evitando inserimenti nella trattativa tra Liverpool e Juventus, che sarebbe visto in malo modo a Torino. Si profila quindi, di fatto, uno scambio di centrocampisti: Pirlo a Torino e Aquilani al Milan. Questione Asamoah: piace al Milan, che ha sondato il terreno con la famiglia Pozzo, ma arrivare a lui sarà durissima. La società friulana non ha intenzione di parlare del giocatore, considerandolo incedibile, soprattutto alla luce delle probabili partenze di Zapata, Inler e Sanchez: Pozzo non vuole smantellare la squadra, e Asamoah rientra nei piani futuri della società friulana. Portarlo a Milano sarà durissima. E’ freschissima la notizia che parla di un interesse del Milan per Schweinsteiger: Van Bommel lo sta sponsorizzando da mesi, ma l’età del ragazzo (27 anni) e il costo del cartellino (25 milioni di euro) non lo rendono un acquisto facilissimo. Certo, come mezz’ala sinistra sarebbe il top, ma resta da vedere se e dove il Milan vorrà investire decine di milioni di euro. Perchè adesso viene il bello (e il costoso). Iniziamo da Hamsik. Berlusconi ha detto a riguardo: “I tifosi del Napoli possono stare tranquilli: il Milan non prenderà Hamsik perchè il nostro club non tocca le bandiere di altre squadre”. Parrebbe una boutade “elettorale” (a Napoli si vota) più che una dichiarazione di resa, visto il fatto che solo due giorni fa il patron avrebbe dato il via libera all’assalto allo slovacco. Il costo dell’operazione si aggira attorno ai 25/30 milioni di euro, e Hamsik sembrerebbe tentato dalle sirene rossonere. L’idea che aleggia nella Milano rossonera è quella di un affare che si può fare, ma non subito: bisognerà lavorare di fioretto per portare al termine una trattativa complessa. Colui che potrebbe sparigliare le carte è il procuratore dello slovacco: quel Mino Raiola che è il mago dei trasferimenti impossibili.
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Altre trattative accostate ai colori rossoneri sono quelle che portano i nomi di Fabregas (sondato il terreno con l’Arsenal) e Van der Vaart (Tottenham), ma entrambe gli affari paioni poco concretizzabili. Mentre si è in stallo sull’affare Pastore, torna di moda il nome di Ganso: il brasiliano, al centro di un derby di mercato con l’Inter estenuante, sembrava essere a meno di un passo da Milano, salvo poi perdersi nel dimenticatoio dopo infortuni e passaporti extracomunitari. Oggi arriva la notizia di un club brasiliano disposto ad abbassare la clausola rescissoria ad una cifra pari a 30 milioni di euro, richiesta ritenuta giusta anche dal Milan. Ne risentiremo parlare a breve, soprattutto se in consiglio federale dovesse passare la norma che rende lecito il tesseramento di un extracomuniatrio in più.