CALCIOMERCATO MILAN – Il Milan si è deciso: sarà Marek Hamsik il principale obiettivo della campagna acquisti estiva che fra due settimane aprirà ufficialmente i battenti. Il Diavolo ha scandagliato in lungo e in largo i vari campionati in cerca di un giocatore da inserire nello scacchiere. Eliminati i vari Bale e Fabregas per motivi di costi, in ghiacciaia il cartellino di Paulo Henrique Ganso per i noti problemi fisici e per la questione extracomunitari, le mira della società di via Turati si sono quindi ristrette al talento di casa Napoli. Il Diavolo corteggia Marekiaro ormai da un paio di stagioni. La situazione sembra però essere leggermente cambiata rispetto agli scorsi “mercati”. De Laurentiis è infatti pronto a sacrificare Hamsik in caso di un’offerta ritenuta equa per poi investire il ricavato in altre operazioni di prim’ordine. Il Milan vorrebbe convincere i partenopei con una proposta irrifiutabile come spiega il noto giornalista de Il Giorno, Giulio Mola, sempre attento al mercato: «Una squadra come il Milan non si può mai accontentare di piazzarsi – parole rilasciate in un’intervista esclusiva a Milannews.it – ritengo che il Milan sia ancora la squadra più forte d’Italia in questo momento e quindi deve puntare al campionato e fare passi avanti in Champions. Per questo la squadra verrà rinforzata, sicuramente con qualche calciatore che attualmente gioca all’estero, ma anche con qualche giocatore che già milita nel nostro campionato. Non dimentichiamoci che Hamsik resta uno dei giocatori preferiti di Allegri, anche se il suo ingaggio è complicato perché il Napoli non lascia andar via facilmente nessun giocatore e il Milan sta cercando in tutti i modi di fare un offerta che induca i partenopei a cederlo: si è parlato addirittura di inserire nella trattativa Lamela o di acquistare El Shaarawy per girarlo al Napoli, quindi è una situazione da tenere sotto controllo, perché potrà svilupparsi nelle prossime settimane». Con un Hamsik che arriva vi potrebbe essere un Oddo che se ne va. Il terzino destro rossonero ha vissuto una stagione un po’ ai margini. Il contratto è stato spalmato la scorsa stagione, con scadenza 30 giugno del 2012, ma non è da escludere un addio in anticipo: «Non ho ancora idee ben precise – ha spiegato l’abruzzese in un’intervista a Tuttosport – certo, nell’ultima annata, dopo aver spalmato il contratto, mi sarei aspettato di giocare qualche partita in più. Pensavo di farne 15-20. Invece ne ho fatte 7. Non mi va di sentirmi ai margini. Vediamo se arriverà qualche alternativa che mi metta in condizione di andare». Oddo è amareggiato perché quando chiamato in causa ha sempre collezionato ottime prestazioni: «Sì, tenendo conto che nel mio ruolo serve la continuità. Non è facile raggiungere la forma giusta se giochi una volta ogni tanto. Per un attaccante è più agevole: entra e magari segna. Ma un terzino fatica a trovare il passo giusto per arrivare sul fondo. Penso di aver dimostrato di stare ancora bene quando sono stato chiamato in causa».
Continuando a parlare del futuro ha concluso: «No, non è mia abitudine chiedere garanzie tecniche. Anche perché il calcio insegna che un allenatore non ti dice mai la verità in faccia. Fa le sue scelte e basta. Ma comunque, se l’anno scorso ho giocato poco, è anche colpa mia. Probabilmente avrei potuto lavorare di più. Poi ho avuto qualche infortunio. E c’è stata l’esplosione di Ignazio Abate che sta crescendo molto. I tempi? No, nessuna scadenza.Vivo la situazione con grande serenità. Se non troverò un’altra sistemazione interessante, resterò al Milan e mi allenerò a testa bassa per guadagnare spazio».