Il Milan dopo la vittoria della SuperCoppa di ieri contro l’Inter può tornare a concentrarsi sul lavoro in vista del campionato e sulla fase calda del calciomercato. Che per ora però non prevede il ritorno di Kakà in rossonero. Adriano Galliani è stato molto chiaro sul fatto che l’ex- numero 22 rossonero non possa tornare al Milan per “problemi fiscali già più volte ribaditi”. Insomma, non tanto una grana Real, che secondo diverse fonti lo rimanderebbe a Milano gratis, ma l’ingaggio pesantissimo del brasiliano che né Galliani, né Perez hanno intenzione di sobbarcarsi. La partita di ieri ha evidenziato come il Milan abbia qualche punto di debolezza strutturale da puntellare, pure essendo già un gioiellino in grado di mettere in crisi chiunque, in Italia. E questo è il problema. Il feeling del Milan con la Champions League è noto e per cercare di arrivare in alto questa squadra ha bisogno di qualche ritocco. Un rinforzo possibile a centrocampo è quello di Riccardo Montolivo, ma si sa che la Fiorentina non ha intenzione di svendere il suo capitano anche perché ha un problema oggettivo con la piazza che sente aria di smobilitazione e quindi si innervosisce. Non è una bella situazione da gestire per Mihajlovic, ma le esigenze di tutti in questa sessione di mercato potrebbero anche trovare il giusto incastro. Ad esempio la carta Cassano, che ha incassato l’apertura del mister, che evidentemente non è stanco dei grattacapi che gli crea El Khouma Babacar e non avrebbe problemi a gestire un altro ragazzo difficile, ma di grande talento.Tuttavia, un po’ per l’ingaggio, un po’ perché forse Cassano vuole valutare con calma tutte le ipotesi, la trattativa non decolla e allora la chiave per smuovere Montolivo senza aspettare gennaio e a meno dei 12 milioni che è la sua valutazione, potrebbe arrivare Bacinovic. Il giovane regista in forza al Palermo infatti non è nelle grazie di Pioli che non lo ha ancora mai impiegato da titolare. Un po’ di nervosismo c’è e l’ipotesi di una comproprietà che lo porterebbe in viola a 4 milioni di euro (bella plusvalenza per Zamparini) pare possa concretizzarsi o quantomeno costituire una base di trattativa. Questo coprirebbe le spalle a una Fiorentina che – anche e soprattutto dopo la cessione di D’Agostino – non avrebbe se si privasse di Montolivo nessuno in grado di mettere la giusta dose di fosforo al centro del campo. Bacinovic potrebbe essere una buonissima soluzione e anche a livello di ingaggio, a questo punto, la Fiorentina risparmierebbe talmente tanto che uno sconticino su Montolivo al Milan sarebbe fattibile, anzi, auspicabile anche da parte dei viola per chiudere in fretta l’affare e raggranellare quella liquidità necessaria per cominciare a intavolare trattative per un eventuale cessione di Gilardino.L’attaccante ha mercato anche e soprattutto all’estero, ma non per i 15 milioni della sua valutazione.
E se la Fiorentina ha fino ad ora escluso ipotesi di contropartite tecniche, se concretizzasse il duplice affare Bacinovic-Montolivo potrebbe chiudere il triangolo con la cessione di Gilardino. Resterebbe poi da trovare la punta, ma con un buon gruzzolo bussare alla porta di Lotito per uno dei suoi tanti attaccanti in esubero non sembra certo una utopia. Non ci resta che aspettare.