Cominciamo da una curiosità: nella rifinitura di ieri, tutta Milanello ha trattenuto il fiato quando Ibrahimovic, accusando un fastidio improvviso, si è fermato qualche istante: vuoi vedere che proprio lui, il grande ex, il vero amuleto del Milan, salta il derby? Invece no, Ibra si rialza, tutto ok. Stasera ci sarà. Così come Thiago Silva: per lui un problema muscolare che l’ha costretto a palestra e cyclette: le ultime dicono che sarà regolarmente al centro della difesa a fare coppia con il rientrante Nesta. In casa Milan tirano un sospirone: Allegri arriva a questo derby con la rosa decimata, dai problemi cardiaci di Cassano – che ha ripreso a sgambettare – alle cure sbagliate all’occhio di Gattuso, passando per Aquilani che sarà out almeno un mese. Il tecnico livornese fresco di rinnovo deve fare di necessità virtù: il modulo resta lo stesso, cambiano gli interpreti. La linea difensiva, oltre ai due succitati centrali, sarà completata da Abate a destra e Zambrotta a sinistra; il Campione del Mondo viene preferito ad Antonini per la grande esperienza che in gare come questa risulta spesso decisiva. Le vere novità sono a centrocampo: Boateng scala sulla linea mediana insieme al confermatissimo Nocerino e a Van Bommel, che sarà il playmaker. Attenzione alle mezzali: gli inserimenti dei centrocampisti sono la vera arma in più di Allegri, non è un caso infatti che Nocerino quest’anno abbia timbrato il cartellino ben sei volte (e siamo solo a gennaio). Saranno decisivi in questo senso gli spazi creati da Ibrahimovic, un maestro quando si tratta di difendere palla e far salire la squadra, come di attirare su di sé le attenzioni dei difensori. A fare coppia con lo svedese pare proprio sarà Pato: il brasiliano, convinto a restare a Milano dalla telefonata di Berlusconi, è motivato al massimo perchè vuole dimostrare di non essere un “di più” nello scacchiere di Allegri. Chiaro l’intento del mister: aggredire la partita da subito, rinunciando magari all’aiuto a centrocampo che fornisce Robinho ma guadagnandone in peso offensivo. A supporto delle due punte non c’è molta scelta: essendo indisponibile anche Seedorf, il trequartista sarà Emanuelson, e qui il Milan potrebbe pagare qualcosa in termini di concretezza e cinismo. L’alternativa è l’inserimento di Ambrosini al fianco di Van Bommel, con Boateng nel ruolo che Allegri gli ha cucito addosso dallo scorso anno. Alla Pinetina le apprensioni sono per Julio Cesar: il portiere brasiliano, come riporta FcInternews.it, ieri si è allenato a parte per il solito mal di schiena: Castellazzi è in preallarme, ma il numero uno dovrebbe esserci, magari con un’infiltrazione. Il grande dilemma della vigilia riguarda Sneijder: l’olandese è recuperato e Ranieri – che ha voluto precisare come Wes non si muoverà da Milano – è tentato di mandarlo subito in campo; possibile però che la mancanza di ritmo partita unita alla grande condizione di un ritrovato Ricky Alvarez faranno propendere il tecnico testaccino per l’argentino. Se così sarà, spazio al 4-4-2 classico, per sfruttare al massimo il vantaggio sulle fasce e la grande capacità di spinta di Nagatomo e soprattutto Maicon. Una delle armi in più dell’Inter, che per caratteristiche fisiche degli uomini in campo cercherà di rallentare i ritmi e giocarsela con le sovrapposizioni laterali. In difesa Samuel dovrebbe nuovamente prevalere nel ballottaggio su Ranocchia, con Lucio intoccabile al fianco. Thiago Motta e Cambiasso saranno i centrali di centrocampo, “opposto” ad Alvarez giocherà ovviamente capitan Zanetti, vicino all’ennesimo record di una straordinaria carriera: giocando stasera toccherà quota 41 derby, a una sola lunghezza dal recordman Bergomi. Per di più, “Pupi” non salta una stracittadina dal 1998, fanno 37 consecutive: numeri di brivido. Completano la formazione Milito e Pazzini. Occhio al Principe, uno che di derby sa qualcosa: con la maglia del Genoa bucò la Sampdoria per ben quattro volte in una stagione (con tanto di tripletta nella gara di ritorno), e sapete contro chi realizzò la prima rete con la maglia dell’Inter? Indovinato: contro il Milan, in quel derby vinto dai nerazzurri per 4-0. Il primo di Mourinho, che stupendo tutti mandò in campo l’appena arrivato Sneijder. Ranieri lo sa bene. E medita.
Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Boateng, Van Bommel, Nocerino; Emanuelson; Pato, Ibrahimovic. All. Allegri
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Cassano, Gattuso, Aquilani, Seedorf, Yepes, Flamini, Roma, Taiwo
Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo; J. Zanetti, Thiago Motta, Cambiasso, R. Alvarez; Milito, Pazzini. All. Ranieri
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Stankovic