Il Cagliari non ci sta: la Lega Calcio ha disposto che la partita contro il Milan, in programma domenica alle 15 per la 24esima giornata di serie A, debba essere giocata allo stadio Olimpico di Torino, ma la società sarda ha deciso per un ricorso di urgenza al Tar: per Massimo Cellino la partita si può giocare alla Is Arenas di Quartu Sant’Elena. La situazione dell’impianto di gioco del Cagliari sta diventando paradossale: dopo la chiusura per inagibilità del Sant’Elia i rossoblu sono già stati costretti a emigrare (contro la Juventus) a Parma oppure a giocare a porte chiuse, per non parlare del finale della scorsa stagione quando presero in prestito il Nereo Rocco di Trieste per le ultime gare del campionato. Cellino è stato categorico: ha ribadito che la Is Arenas è stata dichiarata a norma e che alla partita contro il Milan è stato attribuito l’indice di rischio intermedio 2 (cioè più agenti e più controlli del normale). Dello stesso avviso Silvio Berlusconi, che ha ribadito come non ci fossero problemi tra le due tifoserie e che la partita si sarebbe potuta giocare alla Is Arenas. Niente da fare: il Prefetto ha negato l’idoneità all’impianto, e allora sui social network è esplosa la rabbia dei tifosi del Cagliari, che hanno insultato e minacciato il sindaco di Quartu Sant’Elena, Mauro Contini, colpevole secondo loro di non aver firmato l’autorizzazione che avrebbe consentito il regolare svolgimento della partita. Tra frasi dettate dalla rabbia e parole pesanti c’è però anche chi prova a ragionare e si chiede, come del resto se lo chiedono tutti, perchè la Is Arenas sia agibile una domenica sì e una domenica no. Problema da risolvere al più presto.