Il Milan sbanca il Bentegodi grazie a un gol di Montolivo. I rossoneri ottengono la 16esima vittoria in campionato, grazie a una prestazione sufficiente che garantisce il massimo risultato con il minimo sforzo. Gara dai ritmi blandi quella andata in scena a Verona, con gli ospiti che hanno avuto un atteggiamento prudente e accorto. D’altro canto, il Chievo dopo aver incassato il gol di Montolivo nel primo tempo non sono riusciti a produrre molte azioni per riequilibrare il match, restando in partita fino all’espulsione di Dainelli. A fine gara, comunque, la vittoria dei rossoneri è più che meritata. Il possesso palla è in favore degli ospiti: 59% contro il 41% degli avversari. Lo sforzo offensivo delle due squadre ha prodotto in totale 15 tiri per i rossoneri e 9 per i clivensi. Di questi, 9 in porta per il Milan e 2 per Thereau e compagni. La supremazia territoriale è stata garantita per lunghi tratti dagli ospiti (11’:13” contro i 7’:1” dei gialloblù). Come dicevano prima però, la spinta offensiva dei rossoneri non è stata irresistibile, infatti, nonostante i tentativi verso la porta, per lo più originati da punizioni calciate nello specchio da Balotelli (6), i dati relativi all’attacco verso la porta avversaria e la protezione dell’area vedono il Chievo in sensibile vantaggio in entrambi casi. Tra le prestazioni individuale, spiccano quelle dei rossoneri Ambrosini, Montolivo e Balotelli. Il capitano rossonero, in odore di rinnovo dopo l’ennesima prestazione positiva, ha recuperato più palloni di tutti: 23. Montolivo invece ha completato più passaggi a fine gara: 71. Balotelli, infine, ci ha provato con insistenza, calciando per 8 volte verso lo specchio difeso da Puggioni. Corini conferma il 5-3-2. In difesa si rivede Cesar, preferito all’ex Acerbi, affiancato da Dainelli e Andreolli, mentre in zona nevralgica L. Rigoni, Cofie e Guana sostengono il tandem offensivo composto da Paloschi e Thereau. I rossoneri si presentano al Bentegodi privi degli infortunati Pazzini, De Jong e Boateng. In attacco, Robinho vince il ballottaggio con Niang. Balotelli ed El Shaarawy completano il tridente d’attacco. A centrocampo, Allegri sceglie Montolivo, Ambrosini e Muntari. Arbitra il barese Domenico Celi.
L’avvio di gara presenta due squadre attente a studiarsi. Abate dalla destra prova a dare una scossa alla serata proponendo un cross interessante che trova impreparati Balotelli ed El Shaarawy. Poco dopo Muntari ci prova dalla distanza, ma la precisione manca. Il Chievo si rende pericoloso dopo 14 minuti: Thereau sguscia via sul fronte destro e propone un tiro-cross sporcato da Mexes che muore tra le braccia di Abbiati. Qualche minuto dopo il Milan sblocca il risultato con Montolivo. I padroni di casa accusano il colpo, ma i rossoneri non riescono a chiudere il match. Puggioni, sempre insicuro, ma più efficacemente respinge un paio di punizioni di Balotelli, mantenendo la partita ancora aperta.
A inizio ripresa Corini decide di sostituire l’infortunata Guana con Stoian. Balotelli dopo pochi minuti riapre il conto con Puggioni, continuando il tiro al bersaglio da calcio piazzato. Puggioni respinge, senza mai tentare la presa. Al 67esimo, una rapida azione del Milan proietta Robinho in avanscoperta. Il brasiliano penetra rapidamente in area, bruciando sullo scatto gli avversari, ma non riesce a battere il portiere avversario che lo mura. Il neo-entrato Luciano (subentrato al posto di N. Frey) dopo pochi minuti dal suo ingresso si costruisce un occasione interessante dal limite dell’area. Il suo tiro viene però respinto oltre la traversa da un reattivo Abbiati. Il Chievo insiste cercando spazi e tempi utili a colpire, ma le azioni latitano. Al 78esimo la situazione dei padroni di casa si complica ulteriormente. Dainelli si perde Balotelli sulla tre quarti e lo falcia da dietro. Secondo ammonizione e doccia anticipata. L’inferiorità numerica è un macigno pesantissimo per gli uomini di Corini che non riescono più a mantenere il possesso. I rossoneri provano ad approfittarne cercando il raddoppio in azioni di contropiede, ma il risultato finale è di 0-1.
La rete che decide il match si concretizza al 25esimo. Balotelli guadagna una punizione dai 25 metri. Lo stesso numero 45 calcia con violenza, ma centralmente il calcio piazzato. La traiettoria che ne esce è pericolosa, perché rimbalza di fronte a Puggioni. Il portiere clivense respinge in qualche modo la sfera, ma indirizzandola verso il cuore dell’area. Montolivo è il più reattivo di tutti correggendo in rete la respinta del portiere avversario.
, tecnico del Chievo, ha analizzato ai microfoni di Sky Sport la gara: “Il Milan è in un momento di forma strepitoso eppure gli abbiamo concesso solo punizioni dai 30 metri. Per me questo è un motivo di vanto, il Chievo ha fatto la sua partita“. Secondo il tecnico del Chievo c’è un episodio che ha deciso la partita: “Siamo rimasti in dieci nel nostro momento migliore, è un peccato. Comunque posso essere soddisfatto di quanto fatto dai miei ragazzi, continuando così ci salveremo. Thereau? Ha grandi qualità e sta facendo un bel campionato“. Infine una battuta sul Milan: “Il vero artefice della rinascita rossonera è Allegri. Ovvio però che con Balotelli la squadra sia migliorata“. L’allenatore dei rossoneri Massimiliano Allegri è invece soddisfatto della prova dei suoi: “Balotelli è arrivato a gennaio, non avevamo uno che calciasse così bene le punizioni. Nell’occasione del gol è stato bravo anche Montolivo, ma oggi Balotelli prendeva la porta in ogni occasione. El Shaarawy? Deve rimanere sereno, non deve giocare solo per il gol. Nel secondo tempo ha fatto molto bene, nella prima frazione invece era troppo isolato sulla sinistra. Nella ripresa ha dimostrato di star bene, ma l’importante è che la squadra riesca a vincere e continuare.” Allegri prosegue nelle dichiarazioni a Sky Sport: “Fase difensiva? Lo dimostra la classifica, le prime tre in graduatoria sono quelle che hanno le migliori difese. Chi avrà la miglior difesa vincerà, e penso sarà la Juventus.