La Honda Hrc parlerà soltanto spagnolo nelle stagioni della MotoGp 2013 e 2014. Infatti Daniel Pedrosa è stato confermato, mentre il sostituto di Casey Stoner (che si ritirerà al termine di questa stagione) sarà l’astro nascente Marc Marquez. La notizia era ampiamente nell’aria, ma alla vigilia del Gran Premio d’Italia che prenderà il via domani sul circuito del Mugello con le prime prove libere, è arrivata pure la conferma ufficiale da parte del team interno del colosso nipponico, che ha chiuso definitivamente la porta ad altre ipotesi. Sicuramente decisiva è stata l’influenza dello sponsor petrolifero spagnolo, la Repsol, che ormai da tantissimi anni sponsorizza il team ufficiale Honda e che sicuramente ha avuto un peso notevole per prendere una decisione che può suscitare dubbi sia dal punto sportivo sia da quello del marketing (mai da sottovalutare). Infatti è molto difficile che un team ufficiale affidi entrambe le moto a piloti della stessa nazionalità, appunto per ragioni di mercato, mentre dal punto di vista agonistico bisogna sottolineare che la coppia Pedrosa-Marquez si annuncia interessante, ma non fenomenale. Daniel ormai lo conoscono benissimo tutti, è un pilota fortissimo ma al quale manca sempre qualcosa per lottare ai massimi livelli nella top-class. Marc Marquez invece è senza dubbio un grande talento: a 19 anni ha già vinto il Mondiale 125 e quest’anno è il grande favorito per il titolo della Moto2, ma certo nella prossima stagione si troverà a debuttare in MotoGp a soli 20 anni (tra l’altro in un team ufficiale, grazie all’abolizione del divieto giunta poche settimane fa e che molti sospettano sia stata fatta ad hoc per Marquez) e un periodo di apprendistato sarà necessario. Insomma, l’anno prossimo partirà certamente favorito il binomio Jorge Lorenzo-Yamaha. Inoltre, è inevitabile notare che ben tre delle quattro moto più ambite (le due Honda e le due Yamaha ufficiali) saranno occupate da piloti spagnoli: vero che la Spagna sta sfornando grandi talenti, però forse la Dorna – società iberica che gestisce la MotoGp – dovrebbe stare attenta a non far diventare questo campionato sempre più un “campionato spagnolo”. Ora tutta l’attesa è per capire a chi sarà affidata la seconda Yamaha ufficiale e cosa farà la Ducati.
Queste due decisioni riguardano molto da vicino i due piloti italiani di punta, Valentino Rossi e Andrea Dovizioso. Non è un mistero che Andrea punti alla Yamaha ufficiale, e l’ottimo inizio di stagione nel Team Tech 3 gli sta facendo guadagnare “punti” nella lotta con Ben Spies e Cal Crutchlow; quest’ultimo però potrebbe anche passare in Ducati, perchè Borgo Panigale l’ha identificato come pilota ideale per le sue caratteristiche. Queste sono anche le uniche due ipotesi credibili per Valentino: restare in Ducati o tornare clamorosamente nel team interno Yamaha, sempre che Lorenzo conceda il suo benestare.
(Mauro Mantegazza)