Ha ancora voglia di scherzare e twittare dopo il grave incidente che l’ha visto protagonista alla 8 Ore di Suzuka: nonostante le fratture il pilota australiano è stato molto attivo sul suo profilo ufficiale e ha mandato alcuni messaggi. Si è voluto congratulare con la Yamaha per la vittoria della corsa; ha twittato il suo dispiacere a indirizzo di tutto il team per non essere riuscito a chiudere la gara, dicendosi contrariato “perchè avete lavorato così tanto ed è finita così” e poi ha pubblicato una foto che lo ritrae con il braccio destro attaccato alla spalla per la rottura della scapola, e con la gamba ingessata. Sorride, Stoner, e scrive: “grazie ai miei stivali di pelle, alla protezione alla schiena e al casco: senza, sarebbe potuta finire molto peggio!” E in effetti, guardando il video dell’incidente, Stoner ha ragione…
Era stato salutato come un grande rientro quello di Casey Stoner: il pilota australiano, due volte campione del mondo in MotoGp (nel 2007 con la Ducati e nel 2011 con la Honda), ha partecipato alla 8 Ore di Suzuka, una corsa motociclistica riservata alla Superbike. Purtroppo per lui le cose non sono andate benissimo: dopo soli due giri Stoner è finito a terra, è stato portato in ospedale e il referto medico parla di frattura della tibia sinistra e rottura della scapola destra. Un vero peccato: tantissimi suoi fan sognavano un rientro a tempo pieno del pilota che dopo il Mondiale 2012 aveva deciso di ritirarsi dall’attività per passare più tempo con la moglie Adriana e il figlio (nato nel febbraio dell’anno precedente). L’australiano ha effettuato qualche test con la Honda HRC e finalmente aveva deciso di cimentarsi in questa gara, ma gli è andata male. Dopo 54 minuti Stoner ha sostituito Takumi Takahashi in sella alla Honda del team MuSASHi RT HARC-PRO; un sorpasso e un giro da paura con serbatoio ancora pieno e gomme fredde, ma poi dopo un paio di tornate sembra che la manopola del gas (almeno è quello che ha sostenuto lui) si sia bloccata, causando una “sbacchettata” dell’anteriore e l’uscita di traiettoria nella staccata. Stoner è finito nella via di fuga, non ce l’ha fatta e ha colpito le barriere di protezione. Pur non essendo colpito dalla moto ha battuto con violenza la spalla, si è alzato da solo ma è poi stato portato via in barella. Fine della gara per il suo team, soprattutto – adesso pare che sarà così – fine dell’attività per Casey Stoner al quale auguriamo un grosso in bocca al lupo.