Marc Marquez non si ferma e neanche dopo aver vinto il Mondiale MotoGP sul circuito di Motegi rinuncia a fare sua la pole position nel Gran Premio d’Australia, sulla pista di Phillip Island. Poche soddisfazioni invece per quanto riguarda i piloti italiani: il meglio piazzato sulla griglia di partenza fra i nostri centauri è infatti Andrea Iannone, in seconda fila in quarta posizione. Terza fila tutta tricolore, con Valentino Rossi in sella a Yamaha con un ritardo di poco superiore al secondo rispetto a Marquez, in settima posizione davanti a Danilo Petrucci (settimo) e soprattutto ad un Andrea Dovizioso deludente, incapace di fare meglio dell’ottava piazza con un ritardo di 1.320 dal poleman di giornata. Ultimo rappresentante della compagine azzurra è Franco Morbidelli. Insomma, domani da parte dei nostri servirà una gara d’attacco fin dalla partenza della gara di Phillip Island. (agg. di Dario D’Angelo)
MALE LE DUCATI
Sulla griglia di partenza della MotoGp a Phillip Island spicca anche la coppia della Suzuki: buone notizie per Andrea Iannone e Alex Rins, che alla partenza del Gp Australia 2018 scatteranno rispettivamente dalla quarta e dalla quinta casella, alle spalle solamente di Marc Marquez che ha firmato la pole position e poi della coppia Yamaha formata da Maverick Vinales e Johann Zarco. Forse Iannone sperava addirittura in qualcosa in più su una pista come Phillip Island, che l’abruzzese ama particolarmente, ma la cosa più importante sarà naturalmente riuscire ad essere competitivi fino in fondo in gara. Notizie meno buone invece per la Ducati: il migliore di Borgo Panigale è il padrone di casa Jack Miller, sesto, poi ecco Danilo Petrucci in ottava posizione e Andrea Dovizioso appena nono, mentre non è andato oltre il dodicesimo posto Alvaro Bautista, in Australia sulla moto ufficiale al posto di Jorge Lorenzo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza) CLICCA QUI PER LA GRIGLIA DI PARTENZA
YAMAHA ALLA RISCOSSA
Sulla prima fila della griglia di partenza della MotoGp a Phillip Island troviamo ben due Yamaha: buone notizie per la Casa giapponese dal sabato del Gp Australia 2018, un po’ meno purtroppo per Valentino Rossi. Infatti all’inseguimento dell’autore della pole position Marc Marquez troviamo al secondo posto Maverick Vinales e terzo Johann Zarco, staccati rispettivamente di 310 e 506 millesimi dal campione del Mondo già riconfermato, a dimostrazione del fatto che Phillip Island è una pista sulla quale la Yamaha si trova bene anche in una stagione di certo non felice per la Casa nipponica. Le notizie sono, come già accennato, meno buone per Valentino Rossi perché il Dottore di Tavullia ha perso il confronto interno con Vinales e con il “satellite” Zarco piazzandosi al settimo posto con un ritardo addirittura di 1”071 da Marquez, oltre sette decimi da Vinales, alle spalle pure delle due Suzuki di Andrea Iannone e Alex Rins e della Ducati privata di Jack Miller. Per il numero 46 sarà dunque una gara di rincorsa. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
MARQUEZ IN POLE POSITION
Marc Marquez conquista la pole del MotoGp di Australia confermandosi il numero uno e portando a casa la sesta pole della stagione. La prima fila del Gran Premio d’Australia sarà così identica a quella dello scorso anno. Alle spalle di Marquez partiranno e Yamaha di Maverick Vinales e Johann Zarco. Quarto posto per Andrea Iannone mentre perde posizioni Andrea Dovizioso che deve accontentarsi del nono posto. Per lui si tratta della peggior qualifica della stagione. Da Valencia 2017 non aveva mai conquistato un piazzamento così basso nelle qualifiche. Settimo posto, invece, per Valentino Rossi preceduto da Rins e Miller. Tra i primi dieci piloti ci sono anche Petrucci e Syahrin, rispettivamente ottavo e decimo. La gara, dunque, potrebbe apparire senza storia. Marquez si conferma ancora una volta il migliore anche in Australia e la vittoria è tutta nelle sue mani (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
SFIDA PER LA POLE POSITION
Oggi conosceremo la griglia di partenza del Gran Premio d’Australia 2018 della MotoGp sul circuito di Phillip Island. Una lotta che si annuncia affascinante su un tracciato che è sempre fra i più amati dai piloti e anche dagli addetti ai lavori e dagli appassionati. A inizio giugno al Mugello Valentino Rossi ha spezzato un digiuno lungo un anno e mezzo per i nostri centauri per quanto riguarda le pole position, mentre ad inizio agosto a Brno ha festeggiato una partenza davanti a tutti anche Andrea Dovizioso che ha poi concesso il bis settimana scorsa a Motegi; buone notizie dunque anche sulla griglia di partenza per i piloti italiani, che nel 2017 non avevano ottenuto alcuna pole position. Al Montmelò invece era scattato davanti a tutti Jorge Lorenzo, che è poi partito davanti a tutti anche a Misano e Aragon, gare però poi finite troppo presto per lo spagnolo della Ducati, al quale dunque le pole position sembrano portare non troppo bene – compresa Silverstone, dove la gara fu cancellata e in pole position ci sarebbe stato proprio Lorenzo. Ad Assen, al Sachsenring, a Zeltweg ed infine a Buriram la pole position è andata a Marc Marquez, dunque i campioni più attesi sono tornati dominanti anche al sabato. Tuttavia le gerarchie per quanto riguarda le migliori posizioni della griglia di partenza sono molto instabili nel 2018, specie se facciamo un paragone con il 2017. Nella scorsa stagione le qualifiche furono un vero e proprio duello fra la Honda e la Yamaha e un dominio praticamente assoluto dei centauri iberici con due sole interruzioni, entrambe firmate da Johann Zarco. Il francese poi ha conquistato la prima pole position di questa stagione, a marzo in Qatar e di nuovo è partito davanti a tutti in Francia.
GRIGLIA DI PARTENZA MOTOGP: NUOVI EQUILIBRI
Il 2018 nella prima parte di stagione ha regalato gloria a molti per la posizione più ambita sulla griglia di partenza: infatti tra le due pole di Zarco abbiamo avuto in pole position anche Jack Miller in Argentina, Marc Marquez ad Austin (ma fu penalizzato e davanti a tutti partì Maverick Vinales) e Cal Crutchlow a Jerez de la Frontera. Dal Mugello in poi ecco invece il prepotente ritorno dei big, ma comunque con soddisfazioni meglio distribuite che alla domenica. Dunque le pole position sono state finora variamente distribuite fra moto, scuderie e nazionalità molto diverse, compresa l’Italia che digiunava dalla pole di Andrea Dovizioso in Malesia nel 2016. Nel 2017 ci fu un digiuno totale non solo da parte dei piloti italiani, ma anche della Ducati, che non riuscì mai a partire davanti a tutti pur in una stagione eccellente proprio per Andrea Dovizioso, che conquistò ben sei Gran Premi e contese il titolo mondiale a Marc Marquez fino all’ultima gara. La Ducati nel 2018 è riuscita a spezzare il digiuno fin da quasi subito, con la pole position a Termas de Rio Hondo del pilota satellite Jack Miller, poi è terminato anche il digiuno del team ufficiale. Nel 2017 ci furono otto pole per Marquez, cinque per Vinales e anche tre per Dani Pedrosa, decisamente più pericoloso per gli avversari nel 2017 piuttosto che in questo crepuscolare 2018; adesso la musica almeno sul giro secco è ben diversa, al sabato sono in tanti a sperare di poter essere protagonisti, pur con un duello ormai chiaro tra Marquez e Lorenzo per chi conquisterà il maggior numero di pole position. In assenza del pilota Ducati, Marquez prenderà il comando anche nella lotta del sabato?
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
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1 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 338.1 | 1’29.199 | |
2 | 25 | Maverick VIÑALES | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 332.5 | 1’29.509 | 0.310 / 0.310 |
3 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 333.5 | 1’29.705 | 0.506 / 0.196 |
4 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 331.3 | 1’29.712 | 0.513 / 0.007 |
5 | 42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 331.6 | 1’30.026 | 0.827 / 0.314 |
6 | 43 | Jack MILLER | AUS | Alma Pramac Racing | Ducati | 332.8 | 1’30.140 | 0.941 / 0.114 |
7 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 331.5 | 1’30.270 | 1.071 / 0.130 |
8 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Alma Pramac Racing | Ducati | 334.4 | 1’30.328 | 1.129 / 0.058 |
9 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 334.3 | 1’30.519 | 1.320 / 0.191 |
10 | 55 | Hafizh SYAHRIN | MAL | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 326.7 | 1’30.593 | 1.394 / 0.074 |
11 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 332.7 | 1’30.640 | 1.441 / 0.047 |
12 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | Ducati Team | Ducati | 331.3 | 1’32.367 | 3.168 / 1.727 |