Il Napoli e i suoi tifosi hanno vissuto un lunedì di paura. La notizia, rilanciata nel pomeriggio, di un esonero dell’allenatore Walter Mazzarri da parte di un arrabbiatissimo De Laurentiis ha fatto il giro della città in pochi secondi. Sembrava davvero tutto fatto: Gasperini nuovo tecnico e Mazzarri libero di cercarsi una nuova sistemazione. Quali sarebbero state le cause dietro a questa scelta? Innanzitutto due fattori hanno contribuito ad infastidire molto il patron azzurro: primo, il continuo flirtare del tecnico con la Juventus prima e con la Roma poi nonostante la stagione del Napoli non fosse ancora finita e, secondo, le dichiarazioni che lo stesso tecnico ha rilasciato al termine della partita di domenica sera con la Juventus (“non ho mai detto di voler andare via da Napoli, certe mie mezze frasi sono state strumentalizzate”) che avevano il sapore della mezza verità. De Laurentiis non ha affatto gradito che il tecnico sia tornato sui suoi passi solo dopo il rifiuto di Juventus e Roma, trattando il Napoli come una terza scelta. Il contatto con Gasperini è stato immediato e positivo, salvo essere accantonato in serata, dopo quattro ore di incontro serrato tra lo stesso Mazzarri, De Laurentiis e il dirigente Bigon, grande artefice silenzioso di questa riappacificazione. Il comunicato ufficiale emesso dalla società chiarisce molto poco della dinamica dei fatti, ma le notizie che trapelano parlano di un tecnico che ha dovuto accettare un ridimensionamento delle proprie proposte (soprattutto economiche) per rimanere alla guida della squadra. Adesso si attende con ansia la conferenza stampa di fine stagione, nella quale Mazzarri dovrà probabilmente spiegare i motivi di queste giravolte che, purtroppo, ne hanno comunque rovinato un pò l’immagine. Chiarita la situazione del tecnico, ecco che la società è tornata a mettere la testa sul mercato dei calciatori, dove ci sono due grosse grane da risolvere: il caso Inler ed il caso Hamsik. Per quanto riguarda lo svizzero, sembra che la sua situazione sia ad un punto di svolta: oggi dovrebbe essere in agenda l’incontro tra le due società, che torneranno a parlarsi dopo il gelo degli ultimi mesi. Pozzo ha sempre chiesto 15 milioni di euro, il Napoli ne ha sempre offerti 10: ma oggi i partenopei si presenteranno con un ritocco verso l’alto della propria proposta, che molto probabilmente permetterà alle parti in causa di trovare l’accordo (12,5 milioni di euro più la seconda metà del cartellino di Denis). Anche Hamsik pare al centro di insistenti voci di mercato, e la cosa preoccupa non poco l’ambiente partenopeo.
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Il procuratore Mino Raiola (di Ibrahimovic, Balotelli e Robinho) da tempo va ripetendo di “lavorare ad un altro grande colpo per il Milan”, e il fatto che proprio Raiola fu colui che lo portò in Italia (a Brescia) anni fa e con cui Hamsik continua ad avere un ottimo feeling, gettano preoccupazione nell’ambiente azzurro. La volontà dello slovacco è chiara da tempo: dopo quattro anni al San Paolo ha voglia di una nuova esperienza, anche economicamente più interessante. Il Milan si muove sornione, lusingando il ragazzo, ma senza forzare i tempi. Dopo aver chiuso due capitoli spinosi (il rinnovo di Cavani e quello di Mazzarri) a Napoli rischia di aprirsi il caso Hamsik.