Parlando di Angelo Palombo viene subito in mente la sua camminata sotto la gradinata dei suoi tifosi allo stadio Marassi, il giorno della retrocessione della Sampdoria in serie cadetta. Il video di quelle lacrime ha fatto il giro d’Italia. Il capitano è uno dei pochi, se non l’unico, ad essere rimasto fuori dalle contestazioni dei tifosi sampdoriani, che gli hanno sempre riconosciuto grinta e personalità, fino all’ultimo istante. Ora però sul suo futuro si apre più di un dubbio: nonostante sia legatissimo ai colori blucerchiati viene da chiedersi se Palombo accetterà realmente di scendere di categoria e ridursi in maniera sostanziale l’ingaggio, in linea con il nuovo regime economico imposto dalla famiglia Garrone. Inoltre lo stesso Palombo è consapevole che dalla propria cessione la Sampdoria potrebbe incassare quei soldi necessari per ricostruire una squadra che punti subito alla serie A. Per la dirigenza sampdoriana non ci sono più incedibili, tutti sono sul mercato. E oggi il procuratore del giocatore è stato avvistato a Milano in compagnia del direttore sportivo del Napoli, Bigon.
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Da tempo Palombo era stato associato alle big italiane (Inter, Milan e Juventus su tutte), ma il Napoli sembra aver superato tutte le concorrenti. Inoltre Mazzarri starebbe premendo per riavere il calciatore alle proprie dipendenze dopo l’esperienza vissuta insieme proprio a Genova. Il costo del cartellino si aggirerebbe attorno ai 10/12 milioni di euro: il Napoli ci starebbe realmente pensando.