Al termine del primo tempo della finale di ritorno di Coppa Italia Primavera, Napoil e Juventus sono sullo 0-0. Al momento il risultato va bene ai partenopei: visto l’1-1 dell’andata, in virtù del gol in trasferta sarebbero i ragazzi di Saurini a sollevare la coppa. Per ora, il primo tempo ricalca quello che si era visto allo Juventus Stadium: i bianconeri tengono il pallino del gioco e si fanno vedere davanti, spinti anche dall’urgenza di dover segnare un gol. Non caricano subito a testa bassa ma ragionano, con Schiavone fanno girare bene il pallone e riescono a farsi vedere dalle parti di Crispino. Creano anche tre pericoli: il primo nasce da una punizione di Magnusson che il portiere del Napoli respinge lasciando lì, ma clamorosamente Untersee cicca il più facile dei tap-in. Poi è il turno di un positivo Kabashi scaldare i guanti di Crispino con un destro da fuori che il portiere deve alzare sopra la traversa. Ancora Juventus con Beltrame, che scatta in profondità e viene affrontato da Lasicki: il tocco c’è sulla spalla, ma è troppo lieve perchè Sala possa concedere rigore. In mezzo a queste occasioni il Napoli prende coraggio e comincia a manovrare, ma soffre la scarsa forma dei suoi uomini migliori, che sentono anche il peso del San Paolo e faticano ad entrare in partita. Per ora, comunque, ancora tutto in equilibrio.
Spinta precisa e costante sulla sinistra, crea sempre superiorità numerica sulla fascia mettendo in difficoltà Untersee.
Non crea nulla e si prende anche un evitabile giallo: deve ancora entrare in partita.
Si capisce stasera quanto è mancato all’andata: regia sempre illumiinata senza mai perdere la calma.
Preferito a Gerbaudo, per adesso latita a centrocampo dove non fa filtro e non riesce a trovare gli inserimenti senza palla.
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