“Non ho avuto contatti con la Lazio”: queste le parole di Zdenek Zeman, raccolte da Sky Sport. Non li avrà ancora avuti, ma li avrà. E’ l’uomo più in vista del momento: non Lavezzi, non Van Persie, non Higuain. E nemmeno Mourinho, che ha rinnovato fino al 2016 con il Real Madrid e quindi è fuori dal mercato. No, è Zeman la star del momento, quel periodo buio che si colloca tra la fine della stagione e l’inizio degli Europei, manifestazione che necessariamente rallenta il calciomercato e lo rende più incerto. Il tecnico boemo ha appena riportato il Pescara in serie A a 19 anni dall’ultima apparizione, e già bussano alla porta del presidente Sebastiani: vogliamo Zeman, questo il messaggio. Logico che sia così: è vero che in Italia vince chi ha la migliore difesa, ma il condottiero di una squadra che segna 89 gol in 41 partite, dà spettacolo su tutti i campi e mette in mostra giocatori sconosciuti o quasi fino al giorno prima non può passare inosservato. Dopo Foggia, un altro capolavoro a due decenni di distanza; e adesso, quale sarà il futuro di Zeman? Proviamo a capirlo. La sua prima ipotesi è Pescara: qui lo venerano come una divinità, qui non ha pressioni, qui può continuare a lavorare con i suoi ragazzi. La volontà della società biancazzurra è quella di confermarlo, ci mancherebbe altro; ma la prospettiva di incassare soldi dalla cessione del boemo e di conseguenza avere a disposizione un budget maggiore per allestire una squadra competitiva è un fattore che alletta il Pescara. Su Zeman, in primis, c’è il Genoa: sempre a Sky Sport, il presidente Preziosi ha rivelato come Zeman sia un suo pallino da sempre. Il presidente del Grifone ci sta pensando seriamente, al momento l’allenatore è De Canio, che però Preziosi non esiterebbe a silurare se potesse mettere le mani sul boemo. La suggestione è data dal fatto che il Genoa viene da un’annata pessima, il repulisti è dietro l’angolo e i tifosi vogliono entusiasmo e bel gioco: Zeman rappresenta tutto questo, sarebbe ripartire da zero, chiudere con il passato e proporre un calcio spumeggiante. A Genova, Zeman ritroverebbe Immobile, sempre più vicino a vestire il rossoblu. Il problema però è che il boemo avrebbe posto le sue preferenze, in caso di addio a Pescara, per un top club:
Con Lazio e Roma ai tempi fallì, ma Zeman vorrebbe riprovarci, dimostrare a tutti che anche lui può guidare un top club e farlo vincere con l’attacco. Questo escluderebbe anche la Fiorentina, piazza importante e che ha messo gli occhi sul boemo da tempo, ma che oggi non rappresenta una soluzione di livello. A dirla tutta, allora, restano Lazio e Napoli: De Laurentiis si incontrerà con Mazzarri, se il toscano dovesse saltare la soluzione potrebbe essere Zeman, che qui fallì ai tempi di Corbelli ma non esiterebbe a tornare. E potrebbe facilmente portare Insigne e forse anche Verratti: i due hanno dichiarato di voler rimanere un altro anno a Pescara, ma è chiaro che l’ipotesi di seguire Zeman sarebbe presa seriamente in considerazione, e sappiamo che il Napoli sta pensando a entrambi i talenti (Insigne poi dovrebbe solo essere ripreso dal prestito). Diverso il discorso per la Lazio: con l’Aquila biancoceleste il boemo ha centrato il secondo posto in campionato, tornerebbe volentieri e Lotito, che ha perso Edi Reja, è alla ricerca di un allenatore forte di carattere che tenga a bada lo spogliatoio e soprattutto porti entusiasmo in una piazza che nonostante i risultati ha sempre criticato il dimissionario allenatore friulano. Zeman poi ha idee molto chiare circa il mercato: potrebbe essere la soluzione a una campagna acquisti che negli ultimi tempi è risultata essere deficitaria. Queste, quindi, le suggestioni. Ce ne sarebbe forse una terza: la Roma. altro possibile ritorno, forse questa ipotesi resta difficile perchè, come stile di gioco, Zeman ricorda troppo da vicino Luis Enrique, e i risultati potrebbero essere gli stessi, con tutte le conseguenze del caso. In più, Sabatini e Baldini sono vicinissimi a chiudere con Montella. Se però l’Aeroplanino non dovesse arrivare, chi ci dice che i giallorossi non virerebbero le attenzioni verso Pescara?
(Claudio Franceschini)