Una delle priorità del calciomercato della Lazio è quella di acquistare un nuovo terzino destro. Nella passata stagione, l’ex-genoano Konko ha offerto complessivamente delle buone prestazioni, ma a destare le perplessità della dirigenza biancoceleste sono state le sue condizioni fisiche. Spesso infatti il francese è stato costretto a marcare visita, saltando diverse partite, alcune anche cruciali e lasciando così la corsia scoperta, visto che non c’erano sostituti di ruolo (Scaloni quando chiamato in causa ha risposto presente, ma il rendimento non è stato certo di livello e in più l’età si fa sentire). Meglio correre ai ripari, dunque, acquistando un giocatore che sappia alternarsi a Konko sulla destra, rimasta scoperta dall’addio di Stephan Lichtsteiner, elemento molto difficile da sostituire (basti vedere l’impatto dello svizzero nella Juventus). Uno dei nomi maggiormente accreditati sembrava quello di Anthony Vanden Borre, che ha già militato in Italia con le maglie di Fiorentina e Genoa senza lasciare troppe tracce. Attualmente gioca nel Genk, in patria, ma il suo contratto è in scadenza. Economicamente, sarebbe di sicuro un buon affare per la Lazio, perchè permetterebbe addirittura il doppio colpo. Oltre al belga a parametro zero, infatti, si sonda il terreno per Luciano Abecasis, terzino destro, classe 1990, del River Plate, club storico appena tornato in serie A dopo un anno di purgatorio. In Argentina il ragazzo sarebbe stato definito addirittura come il nuovo Javier Zanetti: un paragone tanto scomodo quanto impegnativo, ma Abecasis sembra avere le spalle sufficientemente forti per sostenerlo. A consigliare il suo nome alla Lazio, come evidenziato dal Corriere dello Sport, sarebbe stato il tecnico dei Millionarios Matias Almeyda, ex guerriero del centrocampo biancoceleste, mai dimenticato da queste parti. Non è il primo, va detto; lo stesso suggerimento arrivò nello scorso inverno per bocca di Vincenzo D’Ippolito, procuratore dei laziali Ledesma ed Alfaro e grande esperto di calcio sudamericano. Lotito, ad ogni modo, ci penserà attentamente: la sensazione è che almeno uno dei due arriverà. Tecnicamente l’elemento che suscita maggior interesse è Abecasis, ma il ritorno del River in Prima Divisione argentina complica i piani della Lazio, perchè i Millionarios a questo punto vorrebbero confermare i migliori. Vanden Borre è la soluzione immediata visto anche il costo zero, ma è difficile che possa essere un titolare. Nel frattempo il patron può incassare l’ennesima dichiarazione di fedeltà ai colori sociali da parte di Tommaso Rocchi. Il 35enne attaccante veneziano, intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio – emittente ufficiale del club – ha assicurato che vuole chiudere la carriera nella Capitale. Il suo contratto scadrà tra un anno, ma la sua volontà – ha aggiunto – è quella di continuare a giocare, naturalmente con la maglia biancoceleste. Rocchi ne ha approfittato inoltre…
“Non l’ho ancora conosciuto – ha detto Rocchi – ma ho avuto occasione di parlare con il ds Tare che mi ha spiegato il suo metodo di lavoro”. Avanti con Vlado, dunque, per una Lazio che si candida ad essere una delle mine vaganti del prossimo torneo.
… per elogiare il neo-acquisto Ederson (“E’ un bravissimo giocatore e credo che abbia le qualità per imporsi nel nostro campionato”) e si è detto incuriosito dall’idea di lavorare con il nuovo tecnico Vladimir Petkovic, uno che di solito fa giocare molto bene le sue squadre. Parole importanti per il neo allenatore dei biancocelesti, perchè Rocchi al di là dello scarso rendimento della scorsa stagione resta un pezzo di storia recente della Lazio e un bomber che all’occorrenza potrà sempre tornare utile come riserva di Klose e Burak Yilmaz. Concludendo il suo pensiero, Rocchi ha detto di Petkovic: “Non l’ho ancora conosciuto, ma ho avuto occasione di parlare con il ds Tare che mi ha spiegato il suo metodo di lavoro”.