Palermo-Lazio apre la ventunesima giornata del campionato di Serie A. La partita, inutile nasconderlo, conta tantissimo per determinare la fisionomia del campionato di entrambe le formazioni anche se, ovviamente, gli scenari sono molto diversi. I rosanero di un nervosissimo Giampiero Gasperini dovranno dare il massimo per piegare l’avversario, che di contro fa sapere tramite le parole di un sempre misurato Vladimir Petkovic che va al Barbera per strappare i tre punti su un campo difficilissimo. Per il Palermo vincere è questione di “vita o di morte”, visto che con soli quindici punti occupa la penultima posizione in classifica. La vittoria sarebbe fondamentale per sperare di mettersi alle spalle almeno il Genoa e attaccare la quarta posizione occupata dagli “altri” isolani, il Cagliari. Per quanto riguarda la Lazio, invece, la questione è di alta, anzi, di altissima classifica. Dopo l’annullamento della penalità per il Napoli, che è balzato nuovamente avanti di due importantissimi punti, i biancocelesti non sono più da soli al secondo posto. Ma c’é ovviamente anche una buona notizia: con soli tre punti che la separano dalla Juventus capolista, l’aquila Olimpia questa sera potrebbe volare in cima alla classifica. Non sarà una passeggiata, anche perché i precedenti non sono certo a favore dei capitolini. Nelle precedenti ventitré partite disputate, infatti, il Palermo ha vinto ben tredici volte, cinque sono stati i pareggi, e cinque le vittorie della Lazio. Se la partita terminasse con un punteggio di parità Petkovic potrebbe confidare nel momento di scarsa brillantezza della squadra di Antonio Conte, per sperare di non perdere terreno dalla vetta, mentre Giampiero Gasperini non se ne farebbe molto del punto guadagnato. Certo, un punto contro una grande squadra potrebbe dare morale, ma alla prova dei fatti servono ben altri numeri per trarsi dalle secche di una classifica del tutto deficitaria.
Il Palermo si prepara ad accogliere la Lazio dopo aver raccolto un solo punto nelle ultime cinque partite. Uno score assolutamente deficitario, non se ne può certo fare mistero, e i rosanero non riusciranno a rimanere agganciati alla Serie A se non cambieranno passo. Il momento è tutt’altro che brillante, questo è chiaro, ma è proprio in questi momenti che si deve fare la differenza. L’allenatore siciliano non pare troppo tranquillo, come ha fatto vedere nella conferenza stampa pre-gara, e forse comincia a capire che dal mercato di riparazione non arriveranno quegli innesti che ritiene fondamentali per dare una sterzata alla squadra. In casa, comunque, il Palermo ha dato il meglio di sé (anche) in questa stagione. Dodici punti su quindici totali sono stati raggranellati al Barbera, dove il tabellino è in perfetto equilibrio. Su nove gare giocate, tre pareggi, tre vittorie e tre sconfitte. La differenza reti è in perfetto equilibrio con dodici gol fatti e altrettanti subiti. Un equilibrio da rompere, certamente, e in positivo. Oggi Gasperini dovrà fare a meno dello squalificato Barreto, come degli infortunati Hernandez, Mantovani e Brienza (clicca qui per le probabili formazioni della partita). Attenzione ai cartellini perché le diffide di Garcia e Aronica, cioé due su tre della difesa schierata oggi, potrebbero scatenare una emergenza-difesa. E di questo certo non c’é per niente bisogno. Il Palermo ha fino ad oggi realizzato solo sedici reti, la maggior parte delle quali nella ripresa. In particolare i siciliani hanno la tendenza ad andare in gol nel primo quarto d’ora della seconda frazione e negli ultimi quindici minuti. Purtroppo, invece, il Palermo non ha alcun problema ad incassare reti con l’andare dei minuti. A fronte di una prima mezz’ora di relativa “cautela” in cui si sono incassati quattro gol, nella ripresa ne sono state prese ventitré. Troppe. Ma questi sono numeri, oggi contro la Lazio si dovrà mettere in campo il cuore.
La Lazio arriva al Barbera di Palermo, come accennato, con la grandissima voglia di vincere per affondare gli artigli sul campionato. In fin dei conti, visto il piccolo trotto della Juventus (che peraltro potrebbe già stasera ricominciare a galoppare), sperare non costa nulla e vincere è l’unico compito che rimane a Petkovic. Facile o difficile che sia, è quello che va fatto, come pensa anche il grande ex biancoceleste Felice Pulici (clicca qui per leggere l’intervista esclusiva). Nelle ultime cinque partite, la Lazio ha collezionato tredici punti, una grande cavalcata che ha rilanciato i biancocelesti verso i più alti traguardi della Serie A. Un’ottima difesa, un attacco prolifico quanto basta e molto continuo sono le chiavi del successo, c’é da capire quanto ancora potrà durare questo stato di grazia.In trasferta la Lazio non ha un grandissimo score, su nove gare solo quattro vittorie, tre sconfitte e due pareggi, con una differenza reti negativa di due gol: otto reti realizzate e dieci subite. Petkovic oggi non potrà ricorrere ai buoni uffici di Klose, Konko, Ederson e Onazi. I diffidati sono molti, come Cana, Ledesma, Dias, Biava e lo stesso Konko. In attacco spazio al ritrovato Floccari, match winner nella scorsa gara di campionato. Analizzando le statistiche osserviamo che la Lazio ha segnato tantissimo dal sedicesimo al quarantacinquesimo del primo tempo, oltre la metà del totale dei gol realizzati. Una volta messa sui giusti binari la partita, Petkovic chiude la serranda della difesa, con particolare successo nell’avvio di ripresa. La Lazio non ha mai preso gol nel primo quarto d’ora del secondo tempo, e anche se nel finale ha concesso qualcosa di troppo in alcune circostanze, si è dimostrata particolarmente solida in fase di non possesso. Se questo sarà sufficiente a piegare il Palermo e a toccare il punto più alto della classifica lo vedremo. Palermo-Lazio sta per cominciare…
La stanza si aprirà alle 17:55
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