I tifosi della Lazio sono stati preoccupati per il futuro di Vladimir Petkovic, quando l’allenatore è stato accostato all’interesse di calciomercato di alcune grandi squadre europee. Fortunatamente per loro Petkovic è ancora saldamente sulla panchina biancoceleste, ed anzi il d.s. Tare ha voluto evitare ogni speculazione assicurando per il rinnovo di contratto del mister, che attualmente scade nel 2014. Sul calciomercato la società ha ascoltato l’allenatore e ha svecchiato la rosa: ora ci vorrebbe la classica ciliegina sulla torta, per consentire al tecnico di scalare altre gerarchie del nostro campionato. Anche quest’estate però il calciomercato della Lazio non si sta giocando solo negli acquisti, ma anche nel trattenere i giocatori migliori come Hernanes, Marchetti e Lulic. Per ora Lotito è riuscito a blindarli tutti, sarà così fino al 2 settembre? Di questo ed altro abbiamo parlato di calciomercato con Roberto Baronio, ex centrocampista della Lazio, nell’intervista in esclusiva per ilsussidiario.net.
Ha dimostrato tanto al suo primo anno di Serie A, vincendo anche la Coppa Italia. La Lazio fa bene a blindarlo.
Come valuta il mercato della Lazio fino a questo momento? Mi sembra un mercato oculato, con giocatori interessanti come Biglia e altri giovani talenti.
A proposito dell’argentino ci si chiede se può coesistere con Ledesma: da ex centrocampista cosa ne pensa? Secondo me no ma è un mio personale parere. Vedrei meglio Biglia regista con due incursori vicini, ma ho visto che Petkovic vuole provare con entrambi a centrocampo.
Ederson si candida nel ruolo di seconda punta: non c’è bisogno di acquistare altri attaccanti? Se ci sono situazioni favorevoli è sempre meglio acquistare. Detto questo in quel ruolo può giocare il brasiliano ma anche il connazionale Felipe Anderson e all’occorrenza Hernanes.
A proposito: il Profeta rimarrà alla Lazio? Lotito farà di tutto per tenere Hernanes così come Lulic. Certo, dovessero arrivare offerte importanti allora qualcosa potrebbe cambiare.
Capitolo attacco: sono troppi Klose, Floccari, Kozak e il giovane Perea per un solo posto? Non credo, anche perché l’idea di base di puntare su una sola punta può anche cambiare, da quanto ha lasciato intendere Petkovic.
(Claudio Ruggieri)