I cani sono l’esperimento di genetica comportamentale più riuscito nella storia dell’umanità. Da 15.000 a 30.000 anni fa, infatti, l’addomesticamento dei lupi ha portato a dei risultati incredibili. È, come riportato da Le Figaro, una convinzione comune nella comunità scientifica, che tuttora continua a studiare il fenomeno. Uno degli aspetti più interessanti, infatti, è rappresentato anche dalla diversità di razze che ad oggi esistono di questo animale, ognuna con caratteristiche diverse.
“Il cane è, a mia conoscenza, l’unica specie domestica che presenta una tale diversità di fenotipi (tutte le caratteristiche apparenti come il colore del pelo, ndr) e di comportamenti selezionati per obiettivi diversi”, ha affermato Benoît Hédan, veterinario e ricercatore del CNRS nel team di genetica canina dell’Università di Rennes. “È il risultato della durata della selezione o questa specie è di per sé più malleabile? È difficile dirlo, ma abbiamo qui un modello ineguagliabile di studio comportamentale”.
Cani sono esperimento di genetica comportamentale più riuscito: il parere degli esperti
Se da un lato i cani sono secondo la comunità scientifica l’esperimento di genetica comportamentale più riuscito nella storia, dall’altro lato è dimostrato che il libero arbitrio di questi animali non sia molto sviluppato. Uno studio dimostra infatti che la classificazione delle razze effettuata dalla Federazione Cinologica Internazionale (FCI) legate alla loro funzione (custodire le mandrie, inseguire la selvaggina, trainare una slitta, stare in compagnia dell’uomo, ad esempio) non è casuale, bensì si basa sulla genetica degli esemplari. Analizzando i dati di 4.261 cani (2.823 di razza pura, 687 di razza mista o sconosciuta, 658 cani di strada e 93 canini selvatici), sono emerse infatti delle specificità.
A differenza delle varianti genetiche associate a caratteristiche fisiche, le varianti comportamentali si trovano in regioni non codificanti del genoma e molte di esse sono coinvolte nello sviluppo neurologico. È per questo motivo che alcuni esemplari, ancora prima di aver ricevuto la minima educazione, hanno un cervello “precablato” per questo o quel tipo di comportamento: dal fiuto al nuoto. È difficile, dunque, che possano sfuggire a questi istinti.