A “Quarta Repubblica”, trasmissione di Rete 4 condotta da Nicola Porro e andata in onda nella serata di lunedì 20 giugno 2022, si è assistito a un acceso scontro verbale tra Daniele Capezzone e l’onorevole Erasmo Palazzotto del Partito Democratico. In particolare, gli animi si sono surriscaldati nel corso della discussione legata ai rimpatri dei clandestini, in quanto nel programma è stato detto che, da quando c’è la pandemia, prima di essere messi nei centri di rimpatrio e rimandati nel loro Paese, gli immigrati con ordine di espulsione devono essere sottoposti a un tampone, ma il Viminale non può imporlo. Ergo, se i migranti si rifiutano di sottoporsi al test, evitano il rimpatrio.
Palazzotto, in particolare, si è detto convinto del fatto che non si possa costringere nessuno a farsi un tampone, mentre Capezzone è rimasto stupito dal fatto che agli italiani durante i lockdown sia stato imposto di tutto e agli immigrati no. Dinnanzi all’espressione meravigliata di Palazzotto, Capezzone ha esclamato: “L’onorevole Palazzotto forse ha vissuto all’estero in questi ultimi anni. Il suo amico Roberto Speranza, con Conte prima e con Draghi poi, ha impedito a chi non era vaccinato di lavorare e di portare il pane a casa!”.
SCONTRO TRA CAPEZZONE E PALAZZOTTO: “SEI IN DIFFICOLTÀ!”
Palazzotto, a quel punto, ha replicato sovrastando vocalmente Capezzone: “Ma nessuno ha fatto loro il vaccino con la forza, state mettendo due cose sullo stesso piano! Abbiamo semplicemente detto: se tu non ti fai il tampone, vai in quarantena“. Capezzone ha reagito: “So che sei in difficoltà, perché non mi fai parlare?”. Palazzotto: “Perché stai dicendo bestialità”.
Capezzone non ci ha più visto: “Voi di una Sinistra che fa schifo avete fatto scendere i ragazzini dai bus, avete impedito ai lavoratori di guadagnare e ora tu vieni qui e parli di inviolabilità del corpo! Avete trattato come cittadini di serie B coloro che facevano una scelta personale sulla salute, vergognatevi!”. Dura anche la replica di Palazzotto: “A me fai schifo tu, te lo dico con grande rispetto. Abbiamo salvato milioni di persone”.