Carles Puigdemont non è più accusato del reato di sedizione su di lui non penderà più un ordine di cattura internazionale. È la decisione assunta dal magistrato Pablo Llarena, giudice istruttore del processo contro l’ex leader degli indipendentisti della Catalogna, in seguito all’entrata in vigore di una nuova legge appena approvata dal parlamento spagnolo che restringe il campo di applicazione di tale reato. Questa legge è attiva da oggi, giovedì 12 gennaio 2023 e, come ha scritto lo stesso giudice istruttore Llarena, “siamo vicini a una completa depenalizzazione” a causa della forte limitazione ai casi in cui può applicare il reato di sedizione.
Carles Puigdemont, leader degli indipendentisti catalani fuggito in Belgio in autoesilio, nel 2017 aveva organizzato un referendum illegale per l’indipendenza della Catalogna, che aveva dichiarato unilateralmente. Come ha scritto Llarena, tra i capi di accusa per Puigdemont non si può ascrivere “nemmeno il reato di ‘disordini pubblici aggravati’, che sostituisce la sedizione”, poiché i reati contestati sono stati commessi prima dell’entrata in vigore della riforma.
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Sebbene non sia più accusato di sedizione, su Carles Puigdemont pende comunque l’accusa relativa a altri due reati: malversazione, dunque la gestione illecita di fondi pubblici, e ribellione. Il reato di sedizione costituiva l’accusa più grave e pertanto la pena che Puigdemont dovrebbe scontare risulterebbe pesantemente ridotta: la possibile condanna a 15 anni di carcere potrebbe di conseguenza ridursi a circa quattro anni. L’accusa di sedizione è decaduta anche per gli altri leader indipendentisti che erano scappati dalla Catalogna assieme a Puigdemont. Al momento l’ex leader si trova in Belgio, dove risiede attualmente e dove è stato eletto europarlamentare.
I leader indipendentisti della Catalogna ancora in attesa di processo sono ancora oggetto delle accuse di malversazione (Carles Puigdemont, Antonio Comin e Lluis Puig) e disobbedienza (Marta Rovira e Clara Ponsati). Il mandato di cattura internazionale per Carles Puigdemont infine è stato ridimensionato, assumendo valore in ambito nazionale. Ciò è stato reso possibile dalla riforma del Codice Penale del governo spagnolo, fortemente volta in particolare da Esquerra Republicana, un partito indipendentista di sinistra interno alla maggioranza.