Carol Maltesi, la 26enne uccisa, fatta a pezzi e gettata sulle alture della Valcamonica dal vicino di casa Davide Fontana (ad oggi è in carcere con l’accusa di omicidio), potrà avere adeguata sepoltura: sono stati fissati per il prossimo 6 giugno, presso l’abbazia di San Donato a Sesto Calende, paese sul Lago Maggiore nel quale la giovane viveva prima di trasferirsi a Rescaldina, nel Milanese, dove abitava da circa un anno.
Il nulla osta per i funerali è arrivato a seguito della restituzione della salma alla famiglia, dal momento che si sono conclusi tutti gli accertamenti circa la tragica dipartita della giovane. Fontana, 43 anni, reo confesso del femminicidio avvenuto a gennaio, ha detto di aver agito per rabbia, successivamente a una telefonata dell’ex fidanzato di Carol Maltesi, della quale si era infatuato e che gli aveva annunciato da pochi giorni la volontà di trasferirsi in provincia di Verona per poter vivere accanto al suo bambino e assistere al suo percorso di crescita.
CAROL MALTESI: I FUNERALI NELLA SUA COMUNITÀ
A seguito dell’uccisione di Carol Maltesi, Fontana, ricorda correttamente il “Corriere della Sera”, ha tentato in differenti modi di liberarsi del corpo e per farlo “aveva effettuato diversi sopralluoghi in provincia di Varese in un appartamento sulle montagne sopra Cittiglio, ma poi ha deciso di lasciare il cadavere fatto a pezzi e abbandonato in alcuni sacchi dell’immondizia a Borno, in provincia di Brescia. E proprio dalla provincia di Brescia giunsero ai carabinieri elementi utili per riconoscere il corpo della ragazza, commessa e poi attrice amatoriale di video hard (con lo pseudonimo di Charlotte Angie)”.
Adesso, Sesto Calende, dove Carol Maltesi e la sua famiglia erano molto conosciuti, si prepara a dare l’ultimo saluto alla donna, che, evidenzia ancora il CorSera, “ha frequentato in paese le scuole elementari e medie, e i primi anni delle superiori per poi proseguire gli studi a Busto Arsizio, sempre in provincia di Varese”.