Cartelli stradali "al femminili" per l'uguaglianza, video: a Ginevra l'amministrazione promuove la parità di genere attraverso una curiosa iniziativa
A GINEVRA CARTELLI STRADALI AL FEMMINILE
“Il nostro obbiettivo era quello di mostrare che oramai la società, non solamente in Svizzera, è in evoluzione e che occorre cominciare a riflettere sul ruolo che le donne hanno nello spazio pubblico” ha spiegato in una intervista il sindaco, inaugurando questo progetto che vede diventare proprio Ginevra la città della parità. Insomma, uno spunto di riflessione che non è limitato solamente ai luoghi chiuse o a iniziative visibili a pochi, ma che interessa tante strade del centro elvetico e che è sotto gli occhi di tutti che forse spesso sono assuefatti a immagini troppo stereotipate oltre che abituati a segnali unicamente al maschile. Secondo quanto è stato comunicato, pare che a essere “riconvertiti al femminile” sono stati 250 segnali stradali sui 500 esistenti. “Lo spazio pubblico, come sappiamo, è stato progettato sempre dagli uomini e per gli uomini” ha continuato la Salerno, “e per questo motivo si è rafforzata l’idea che questa onnipresenza maschile renda le donne, come pure altre minoranze, meno rimportanti. Inoltre la volontà di dare “voce” sui cartelli anche agli esponenti della comunità Lgbtq rappresenta una sorta di unicum per la Svizzera per un investimento pari a circa 56mila franchi, previsti nel bilancio stanziato per le iniziative contro sessismo e violenza sulle donne.