• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Politica » Immigrazione » CASO OPEN ARMS/ 2. Se Germania e Olanda oggi fanno come Salvini nel 2019

  • Immigrazione
  • Politica
  • Esteri

CASO OPEN ARMS/ 2. Se Germania e Olanda oggi fanno come Salvini nel 2019

Nicola Berti
Pubblicato 15 Settembre 2024
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz con Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue (Ansa)

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz con Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue (Ansa)

Salvini a processo per aver difeso i confini quando la Germania faceva operazioni di guerra asimmetrica violando i porti altrui. Ora Berlino respinge

La Open Arms – al centro del processo in corso contro il vicepremier italiano Matteo Salvini – batte bandiera spagnola ed è gestita da una Ong con base a Barcellona. Quale sia la politica di Madrid verso i flussi migratori dall’Africa – immutata da anni, sia con governi di centrodestra che di centrosinistra – resta tragicamente agli annali alla data del 24 giugno 2022. Allora circa 450 persone ammassate al confine con l’enclave spagnola di Melilla tentarono di varcare la frontiera Ue, ma vennero respinte, non è mai stato chiaro da chi. È certo che erano entrate in una zona di controllo della guardia civil spagnola, che però non ha mai voluto fornire i video delle telecamere di sicurezza. È noto che 24 migranti persero la vita nello “sgombero” cui sicuramente parteciparono i poliziotti marocchini, che usarono anche gas irritanti.


SPILLO UE/ Dalle caldaie a gas al Cbam, gli indizi sui ripensamenti green di Bruxelles


L’episodio era stato preceduto dallo spettacolo – analogo e terribile – delle migliaia di migranti dal Medio Oriente che la Turchia di Erdogan ammassò nel febbraio 2020 (pochi mesi dopo l’incidente Open Arms) alla frontiera greca: furono respinti con gli stessi metodi usati dalla Spagna e le massime autorità Ue (la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e l’allora presidente del Parlamento europeo, il dem italiano David Sassoli) volarono ad Atene per dare pieno appoggio alla linea dura del premier greco Kyriakos Mitsotakis.


GOVERNO E UCRAINA/ Decreto armi e invito del Papa, quel doppio "messaggio" alla Meloni


Il fatto più clamoroso – all’incontrario – rimane tuttavia l’abbordaggio militare al porto di Lampedusa condotto da una “cugina” della Open Arms, la Sea Watch 3, nel porto di Lampedusa, violando l’alt del governo italiano alle frontiere marittime esterne della Ue. La nave – armata da una Ong tedesca – batteva allora bandiera olandese (oggi è passata al registro tedesco) ed era comandata dalla “capitana” Carola Rackete, tedesca (appena eletta nell’europarlamento nelle liste dell’estrema sinistra assieme all’italiana Ilaria Salis).

Bene: nei giorni scorsi il cancelliere tedesco Olaf Scholz (socialdemocratico appoggiato da verdi e liberali) ha annunciato una stretta d’emergenza sugli ingressi di migranti, chiudendo di fatto le frontiere ad irregolari e richiedenti asilo. La motivazione è nell’aggravarsi degli episodi di violenza provocati in Germania da immigrati irregolari; e dal conseguente clima d’opinione che si va riversando nel voto locale per partiti anti-immigrati di destra (AfD) e di sinistra (Bsw). La mossa tedesca ha suscitato le paradossali proteste di Viktor Orbán, premier della confinante Ungheria e presidente semestrale di turno della Ue.


UE E UCRAINA/ Dove porta il gioco d'azzardo (poco democratico) di von der Leyen sui beni russi


Berlino non è stata tuttavia l’unica capitale ad alzare i muri verso i migranti. Anche il governo olandese ha appena annunciato il passaggio alla linea dura contro i flussi incontrollati di migranti. L’Aja potrebbe spingersi addirittura a chiedere l’opt-out dagli Accordi di Dublino. In Olanda l’esecutivo è oggi guidato da Dick Schoof, un tecnico molto speciale: fino a tre mesi fa era infatti il capo dei servizi di intelligence e in passato ha gestito anche l’agenzia pubblica sull’inserimento dei migranti. A sostenerlo vi è principalmente il Pvv – il partito del leader anti-migranti Geert Wilders, grande vincitore delle ultime elezioni – assieme ad altre tre formazioni moderate (fra cui il Vvd dell’ex premier Mark Rutte, appena designato segretario generale della Nato).

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI

Tags: Matteo SalviniUrsula Von Der LeyenDavid SassoliOrbanOlaf Scholz

Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Immigrazione

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Immigrazione

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net