Caterina Caselli protagonista a Techetechetè su Raiuno. La cantante, oggi produttrice discografica, rivela: "felice di aver investito tanto su Elisa"
Caterina Caselli: da “Nessuno mi può giudicare” a “Perdono”
“Il secondo posto a Sanremo mi faceva piacere, ma già il giorno dopo la finale pensavo a riprendere la vita di prima” – ha raccontato Caterina Caselli in una vecchia intervista precisando – “in ogni caso, in settimana capitai in un negozio di dischi, e provai a vedere se c’era il mio disco. Ma non lo trovai. Allora andai in un altro. E poi in un altro. Ma non trovavo mai ‘Nessuno mi può giudicare’. Telefonai alla CGD, chiedendo come mai a Modena i miei dischi non fossero arrivati. Mi risposero: ‘Signorina, sono andati esauriti in tutta Italia. Stiamo stampando i suoi dischi anche di notte’. Non riuscivo a immaginare una faccenda del genere. Mi ci volle molto tempo per farmene una ragione”. Il dopo Sanremo trasforma “Nessuno mi può giudicare” in una vera e propria hit: conquista la classifica dei singoli lasciando dietro proprio il “Ragazzo della via Gluck” di Adriano Celentano. “Anche dopo i consensi ottenuti a Sanremo nessuno pensava a un simile seguito. Io volli onorare il mio contratto e mi esibii per quindici sere al Capriccio, in cambio di 1500 lire che dovevano bastarmi per mangiare e dormire in una pensione. Potevo permettermi un pasto al giorno, che rimpinguavo con le noccioline del bar del locale… Un mese dopo Sanremo, le mie entrate non erano cambiate: soldi non ne avevo guadagnati, i contratti erano già firmati. Avevamo un bisogno disperato di denaro. Ecco perché accettai di girare il film tratto dalla canzone” ha detto la Caselli in una vecchia intervista che delude i fan con il brano “Perdono”. La musica è rimasta da sempre una costante della vita di Caterina Caselli che oggi è una discografica di successo, ma anche talent scout. Basti pensare che artisti come Andrea Bocelli, i Negramaro, Malika Ayane ed Elisa sono tutti delle sue scoperte. Parlando proprio di artisti, la Caselli a Rolling Stone ha dichiarato: “oggi la discografia tende a non investire su un’artista come noi abbiamo investito su Elisa. A me piace l’idea di essere un gradino per far saltare un talento. Sono felice di aver investito tanto su Elisa”.