CAUSA BOBAN-MILAN: IL TRIBUNALE DA RAGIONE ALL’EX DIRIGENTE
Fine anno complicato per il Milan: proprio oggi il Tribunale del lavoro di Milano ha condannano la dirigenza rossonera a pagare 5.37 milioni di euro a Zvonimir Boban, ex Chief Football officier del club del diavolo, nell’ambito della causa intentata da quest’ultimo per il licenziamento occorso lo scorso febbraio, in seguito all’intervista concessa dall’ex centrocampista croato sulle colonne della Gazzetta dello sport. La vicenda è ben nota e ha fatto discutere appassionati e non per settimane: era infatti lo scorso febbraio, quando Boban in una lunga intervista concessa alla Rosea, si era lamentato di non essere stato coinvolto dalla dirigenza nella scelta di quello che doveva essere il nuovo tecnico del Milan, Ralf Rangnick (mai poi veramente approdato nel capoluogo lombardo). Affermazioni di peso, che hanno spinto l’amministrazione della società rossonera ad allontanare il dirigente per “giusta causa” adducendo che tali parole avrebbero screditato il club. Da qui furenti polemiche dentro e fuori da Milanello, tra avvocati e tentativi di accordo: per mesi le parti in causa hanno provato a venire ad un’intesa, senza però aver successo. Da qui la vicenda è dunque passata alle aule del tribunale, da cui è uscita oggi una prima sentenza, che da ragione allo stesso Boban e che condanna Gazidis a versare un cospicuo risarcimento all’ex centrocampista croato.
CAUSA BOBAN-MILAN: I ROSSONERI FARANNO RICORSO
La causa tra Milan e Boban però potrebbe non chiudersi qui: pare infatti che la dirigenza rossonera sia pronta a fare ricorso contro l’ultima sentenza del Tribunale del lavoro di Milano, non appena saranno pubblicate le motivazioni della decisione dei giudici. In una nota ufficiale del Milan infatti possiamo leggere: “In merito al recente dispositivo di sentenza del Giudice del Lavoro di Milano che ha parzialmente accolto il ricorso di Zvonimir Boban, AC Milan attende le motivazioni prima di esprimere valutazioni di merito, ma conferma la ferma volontà di ricorrere in appello per tutelare la Società, ribadendo la totale correttezza e legittimità delle proprie decisioni e azioni intraprese”. Per capire come tale triste vicenda si evolverà però servirà ancora qualche settimana: nel frattempo mentre la dirigenza è impegnata nell’ennesimo grattacapo, i ragazzi di Pioli continuano con serenità a prepararsi per il prossimo appuntamento di campionato, contro il Benevento il prossimo 3 gennaio. Match tosto dove i rossoneri faranno di tutto per conquistare i tre punti e aprire il 2021 ancora da leader del campionato di Serie A.