Aperti i termini per richiedere i 60 milioni destinati ai centri estivi 2025: comuni e enti hanno tempo fino all'8 maggio per presentare domanda
“Un’estate per crescere insieme”: potrebbe essere questo lo slogan che accompagna l’importante avviso pubblicato oggi dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia, che stanzia una cifra significativa di 60 milioni di euro per finanziare attività socio educative destinate ai minori durante il periodo estivo.
I centri estivi – il cuore di questa iniziativa – rappresentano non solo un sostegno importante per le famiglie con genitori lavoratori, ma anche un’occasione unica di sviluppo personale e relazionale per bambini e adolescenti dopo i lunghi mesi di scuola: dal primo giorno di giugno fino alla fine di dicembre 2025, i progetti selezionati potranno trasformarsi in luoghi dove apprendimento e svago si incontrano, creando quel connubio perfetto che solo i centri estivi sanno realizzare.
La novità più importante di quest’anno è proprio la piattaforma digitale dedicata, mediante la quale gli enti locali dovranno presentare la propria candidatura entro l’8 maggio 2025, avendo dunque a disposizione esattamente un mese per non lasciarsi scappare questa importante opportunità.
E’ necessario rimarcare come la registrazione preliminare rappresenti un passaggio obbligato, e i responsabili degli enti farebbero bene ad attivarsi tempestivamente, tenendo conto che le risorse a disposizione, pur essendo consistenti, potrebbero esaurirsi in breve tempo.
L’avviso promuove inoltre forme di cooperazione tra amministrazioni pubbliche e soggetti privati, dando così vita a nuove sinergie innovative che potrebbero arricchire in modo tangibile l’offerta educativa sul territorio nazionale.
Centri estivi: modalità di partecipazione e tipologie di attività ammissibili
I centri estivi che beneficeranno di questi finanziamenti dovranno rispondere a precisi standard qualitativi, includendo nei loro progetti non solo il divertimento, ma anche l’ottimizzazione delle abilità sociali e cognitive dei partecipanti: oltre alla classica – e già ampiamente conosciuta – formula dei centri estivi, il bando comprende anche servizi socioeducativi territoriali e strutture con finalità sia educative sia ricreative, arricchendo così la gamma di possibilità a disposizione dei giovani.
L’obiettivo è trasparente: costruire una rete diffusa di supporto che accompagni le nuove generazioni durante i mesi estivi, con un focus particolare su quelle aree del Paese dove l’offerta formativa extrascolastica risulta ancora insufficiente.
Per gli enti locali interessati a partecipare all’iniziativa, la procedura risulta semplice ma richiede estrema puntualità: a partire dalle 12:00 dell’8 aprile fino alle 23:59 dell’8 maggio sarà possibile presentare la manifestazione d’interesse attraverso il portale governativo dedicato.
Sono già stati attivati due indirizzi email per eventuali richieste d’informazioni aggiuntive o necessità: [email protected] per problematiche tecniche e [email protected] per richieste di carattere generale.
Con una dotazione finanziaria di 60 milioni di euro, questa iniziativa potrebbe rappresentare un cambiamento importante per far sì che l’estate del 2025 possa diventare un periodo di autentica inclusione sociale e crescita personale per migliaia di giovani dislocati in tutta Italia.
