Canale 5 trasmetterà in chiaro una partita della Uefa Champions League durante la stagione calcistica 2019-2020. L’ufficialità è giunta poco fa, in occasione della presentazione dei palinsesti Mediaset per l’autunno 2019, alla presenza come di consueto del numero uno del Biscione, Piersilvio Berlusconi. I diritti Champions in chiaro saranno detenuti dalla quinta rete per i prossimi due anni, e riguarderanno la migliore partita del mercoledì della coppa della grandi orecchie, scelta direttamente da Mediaset: «Saremo noi a scegliere quale – le parole di Berlusconi junior riportate dall’edizione online de Il Sole 24 Ore – Avremo il first pick». Dopo l’esperienza del Mondiale di calcio, il ritorno della Champions resta senza dubbio una delle portate principali per il network meneghino: «La Champions ci porta a essere fiduciosi – ha aggiunto il numero uno di Mediaset – il prezzo pagato e l’esperienza della nostra concessionaria pubblicitaria ci fanno pensare che genererà margini».
CHAMPIONS LEAGUE IN CHIARO SU MEDIASET
Berlusconi junior ha accennato anche ad altre questioni, come ad esempio la collaborazione con due colossi della tv via streaming come Netflix e Amazon: «ci sono colloqui in corso con Netflix e Amazon – ha spiegato – In realtà soprattutto con Netflix. Ci sono – ha aggiunto senza sbilanciarsi troppo – evidentemente coproduzioni». Il prossimo autunno tornerà sulle reti Mediaset anche Adriano Celentano con il suo AdrianO, nonostante lo show della scorsa stagione sia stato un mezzo flop: «Adriano sarà una presenza costante nel suo show – le parole di Berlusconi – è chiaro che non siamo soddisfatti di come siano andate le cose. Ma parliamo di un artista di questo livello. È giusto dare una seconda chance». Calcio, collaborazione con le tv streaming, Celentano, ma anche tanta informazione: «L’informazione è uno dei nostri tratti caratteristici – le parole del direttore generale informazione Mauro Crippa – Le nostre, e voglio marcare questa differenza sono notizie fatte da giornalisti. Qualcuno ci mette la firma e la faccia».