Greta Scarano da attrice a regista: debutta dietro la macchina da presa nel film "La vita da grandi", una pellicola dedicata all'autismo

Greta Scarano è tra gli ospiti della nuova puntata di Splendida Cornice, il people show condotto da Geppi Cucciari in prima serata su Rai3. Un’occasione speciale per l’attrice protagonista di tantissimi film e serie tv di successo che ha debuttato dietro la macchina da presa come regista del suo primo film. Si tratta della pellicola “La vita da grandi” incentrata sul tema dell’autismo con protagonisti Matilde De Angelis e Yuri Tuci. La Scarano, che peraltro firma la sceneggiatura con Tieta Madia e Sofia Assirelli, ha anticipato sulla pellicola dalla pagine di Vanity Fair: “ci siamo prese delle libertà che non mancassero di rispetto alla storia visto che si tratta di vite così complesse ma anche molto comuni”. 



Nel cast ritroviamo nel ruolo del protagonista Yuri Tuci, attore autistico alla sua prima grande prova che è stato scelto senza alcuna remore da parte della Scarano: “È stato un colpo di fulmine, ha sbaragliato la concorrenza, è stato il più bravo di tutti!”.  L’attrice e regista però sul film tende a precisare: “l’autismo non è il centro della Vita da grandi, è una parte”.



Greta Scarano dal film sull’autismo alla vita privata

A parte la carriera di attrice e regista, Greta Scarano è anche una donna innamorata visto che è legata sentimentalmente a Sydney Sibilia. Galeotto per i due è stato l’incontro sul set di “Smetto quando voglio” di cui Sydney Sibilia era il regista, mentre lei una delle protagonista. Tra i due scatta una scintilla quasi immediata che li porta a conoscersi lontano dal clamore mediatico e dal mondo del gossip. Una storia che cresce nel tempo e di cui non hanno quasi mai parlato alla stampa come ha confermato proprio l’attrice: “è un amore di cui non parliamo mai. Ci riesce difficile raccontare il privato”.



La coppia si è anche sposata in gran segreto: una cerimonia intima e privata lontana dalle luci del mondo dello spettacolo a conferma del loro carattere schivo e riservato.