Nadia Cassini, chi è e com’è morta l’attrice: poche notizie sulla malattia, ha scritto pagine indelebili del cinema tra gli anni ‘70 e ‘80.
Si celebrano oggi i funerali di un’icona del cinema, oltre che cantante e showgirl; lo scorso 18 marzo ci ha lasciati Nadia Cassini, ‘regina’ delle commedie sexy che lungo il corso degli anni settanta e ottanta hanno segnato un’epoca. Classe 1949, nata a New York – all’anagrafe Gianna Lou Muller – ha costruito i fasti della sua carriera in Italia impressionando sul grande schermo per le sue doti recitative ma anche per l’ironia e le capacità istrioniche.
La malattia, all’età di 76 anni, ha avuto la meglio su Nadia Cassini; su com’è morta l’attrice e icona degli anni settanta e ottanta non si hanno notizie, la famiglia ha preferito mantenere il massimo riserbo per evitare la troppa curiosità mediatica. Resta però la tristezza per la sua scomparsa improvvisa, un dolore per gli affetti ma anche per i fan che hanno sempre apprezzato il suo stile unico nel merito non solo delle opere per il grande schermo ma anche in riferimento ai suoi interventi televisivi.
Nadia Cassini, molto di più di un’icona sexy: ci lascia una regina del cinema italiano
Dagli esordi come cantante nei night club fino a diventare una delle icone sexy più gettonate in Italia; Nadia Cassini ha recitato con i maestri della comicità più influenti nella scena italiana. Da Alvaro Vitali a Lino Banfi, passando per Lando Buzzanca e Renzo Montagnani. Nel tempo ha collezionato un numero smisurato di partecipazioni a pellicole altrettanto iconiche, entrando con merito negli annali della cinematografia italiana. Come anticipato, l’attrice ci ha lasciati all’età di 76 anni lo scorso 18 marzo e resterà a lungo il ricordo non solo delle sue gesta artistiche ma soprattutto della sua irriverenza. Manifesto del suo estro e della sua attitudine una frase pronunciata in una delle sue ultime interviste – come riporta Fanpage – rilasciata per il Messaggero: “Avevo il sedere più bello del mondo, ma non ho avuto altrettanta fortuna nella vita”.
