Chi è Vicenzo Muccioli: la storia
L’imprenditore Vincenzo Muccioli, nato a Rimini nel 1934, è stato il fondatore della Comunità di San Patrignano, dedicata al recupero e alla riabilitazione dei tossicodipendenti. Negli anni ’70 Muccioli si trasferisce in un piccolo podere nel comune di Coriano, la via di accesso si chiama San Patrignano. Qui Muccioli si dedica all’allevamento di pregiate razze canine e all’agricoltura. Inoltre dà vita al gruppo del “Cenacolo”, avvicinandosi alle problematiche del disagio e dell’emarginazione. Nel 1978 Muccioli accoglie nel podere la prima ospite della comunità: una giovane tossicodipendente trentina, figlia di amici di famiglia.
Nel giro di poco arrivano altri ragazzi che chiedono aiuto: quando il numero degli ospiti arriva a trenta, viene costituita la cooperativa di San Patrignano che dichiara come suo obiettivo principale il fornire assistenza gratuita ai tossicodipendenti ed agli emarginati. Nel 1985 viene costituita la Fondazione San Patrignano, con l’aiuto di Gian Marco e Letizia Moratti, amici di Muccioli.
Vicenzo Muccioli: i due processi
Nel corso della sua vita, Vincenzo Muccioli è stato duramente criticato per i metodi utilizzati dentro la comunità e ha dovuto affrontare due processi. Il primo, il “Processo delle catene”, ebbe inizio col rinvio a giudizio il 10 dicembre 1983. Il 16 febbraio 1985 Muccioli fu condannato in primo grado per sequestro di persona e maltrattamenti per avere incatenato alcuni giovani della comunità. Nel novembre 1987 fu assolto in appello, sentenza confermata dalla Cassazione nel 1990.
Il secondo processo, tenutosi nel 1994, portò a una condanna a otto mesi di carcere per favoreggiamento e a un’assoluzione dall’accusa di omicidio colposo per l’assassinio di Roberto Maranzano, ucciso dentro la comunità nel 1989. Muccioli è morto il 19 settembre 1995 a 61 anni. La causa della morte non fu rivelata, anche se in merito sono state fatte diverse speculazioni e sono circolate diverse voci che i figli, attraverso gli avvocati, hanno voluto mettere di recente a tacere. In occasione della serie Netflix “SanPa. Luci e tenebre a San Patrignano” Andrea e Giacomo Muccioli, figli del fondatore Vincenzo, hanno querelato il colosso americano per diffamazione aggravata. Proprio rispetto alla causa della morte, i legali hanno precisato: “viene attribuita all’Aids, ovvero ad un’infezione da Hiv, contratta a causa del suo stile di vita e dei suoi comportamenti privati. I familiari rilevano che nessuna di tali affermazioni, indiscrezioni, pettegolezzi, presentati a milioni di persone, è vera. Quindi ne lamentano la assoluta falsità”.