La Cina recentemente si è resa “colpevole” di una scelta politica che, se fosse stata presa in altre democrazie mondiali, avrebbe profondamente scosso l’opinione pubblica. Lo stesso, di conseguenza, è successo anche per i cittadini cinesi, che però spesso si trovano le ali tarpate quando cercando di muovere una critica al Partito al potere. Partendo dal principio, è importante sottolineare come da tempo in Cina si stiano verificando, analogamente all’Italia e ad altre parti del mondo, intense, ripetute e violente precipitazioni, con il conseguente rischio allagamento per le principali aree urbane, Pechino inclusa. Così, il sindaco di una regione limitrofa alla capitale ha deciso di “sacrificare” i suoi cittadini per preservare la sicurezza di Pechino, e dei decisori politici che vi risiedono.
La Cina allaga l’Hebei per salvare Pechino: deportate 1,2mln di persone
A dare la notizia è il quotidiano La Verità, che racconta come la Cina si sia trovata stretta nella morsa della pioggia e delle precipitazioni intense. L’acqua stava raggiungendo anche Pechino, costringendo il sindaco della provincia dell’Hebei, limitrofa alla capitale, “all’apertura delle cisterne d’acqua e delle aree di diversione, per ridurre la pressione delle inondazioni sul sistema idrico e costruire risolutamente un fossato per la capitale”, ha scritto il sindaco Ni Yuefeng sul social WeChat.
In altre parole, insomma, la Cina ha deciso di allagare la regione dell’Hebei per salvare il sistema idrico di Pechino. Fin qui nulla di troppo preoccupante, magari considerando l’area come una regione disabitata. In realtà, però, lì ci vivono circa 21 milioni di persone, che da un momento all’altro si sono trovati sommersi da 7 metri d’acqua. Così, per rispondere all’emergenza, il sindaco ha disposto anche l’evacuazione di 1,2 milioni di loro, che si sono visti anche l’acqua distruggere le abitazioni, i propri averi e, magari, portare via gli animali domestici. In tutto questo, però, la Cina è riuscita a salvare Pechino, con buona pace dei sensi di chi, tra poco, dovrà ricostruire la propria abitazione, magari acquistata con tanti sacrifici.