Raggiunto un accordo fra la Cina e gli Stati Uniti sui dazi e le terre rare: ecco cosa ha comunicato poco fa il presidente Trump

Dopo mesi passati a battagliare a distanza con scambi di accuse reciproche, gli Stati Uniti e la Cina hanno raggiunto un accordo commerciale sui dazi. Lo ha comunicato poco fa il presidente americano, Donald Trump, attraverso Truth Social, scrivendo un post in cui si legge: “Our deal is done”, “abbiamo raggiunto un accordo”. Che qualcosa fosse nell’aria lo si era già capito ormai da qualche giorno a questa parte e proprio questa settimana i funzionari americani e cinesi si sono trovati nel Regno Unito con l’unico obiettivo di concordare appunto un accordo che andasse bene ad entrambe le super potenze.



Alla fine i due principali negoziatori dei due Paesi ci sono riusciti, e già nella serata di ieri sia i funzionari di Pechino che quelli a stelle e strisce avevano dichiarato di aver trovato la quadra, dopo una prima intesa di massima raggiunta a maggio, con l’inizio della tregua commerciale. Notizie senza dubbio positive soprattutto per le Borse, a cominciare da Wall Street, che proprio negli scorsi mesi aveva reagito in maniera negativa all’annuncio dei dazi di Trump, facendo crollare i vari titoli e bruciando miliardi di dollari.



CINA USA, ACCORDO COMMERCIALE: COSA CAMBIA

Ora, con questa nuova intesa, gli scambi commerciali fra Stati Uniti e Cina dovrebbero tornare floridi con tutti i benefici per il commercio mondiale. Manca di fatto solo la firma, con Donald Trump che ha spiegato appunto che affinchè arrivi la fatidica fumata bianca serve l’ok dello stesso presidente nonchè di quello di Xi Jinping, collega della Cina.

Trump ha spiegato inoltre che la Cina fornirà le terre rare e i magneti in maggiore quantità, una concessione fondamentale per le aziende del settore automotive, in cambio, gli Stati Uniti permetteranno agli studenti cinesi di utilizzare i college e le università americane. I dazi sulle merci cinesi saranno solo del 10 per cento “Le nostre relazioni sono eccellenti”, ha concluso il tycoon newyorkese.