Ballarò, puntata del 29 gennaio 2013 (video Rai) – Il consueto appuntamento settimanale con gli approfondimenti politici ed economici di Ballarò, andato in scena nella serata di ieri, ha visto ospiti in studio il leader dellUdc Pierferdinando Casini, Anna Finocchiaro, Senatrice del Pd, la leader del Movimento Fratelli dItalia Giorgia Meloni, lindustriale del settore alimentare Alberto Balocco, il politologo americano Edward Luttwak, il vicedirettore di Repubblica Massimo Giannini e il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli. Al centro del maggiore dibattito, però, cè stato senza dubbio il candidato presidente del Consiglio della lista Rivoluzione civile, Antonio Ingroia. Il magistrato, nel corso della trasmissione, ha voluto rispondere alle dure critiche rivoltegli recentemente dal pm Ilda Boccassini. Tutto è cominciato pochi giorni fa, quando proprio Ingroia aveva voluto commentare le critiche avanzate da alcuni magistrati per la mia decisione di candidarmi. E’ un copione che si ripete – aveva detto l’ex procuratore aggiunto di Palermo – così come accadde a Giovanni Falcone.
Un paragone che ha mandato su tutte le furie la Boccassini, che ha lavorato per molto tempo a fianco del magistrato ucciso dalla mafia a Capaci: Come ha potuto Antonio Ingroia paragonare la sua piccola figura di magistrato a quella di Giovanni Falcone? Tra loro esiste una distanza misurabile in milioni di anni luce. Si vergogni. Ingroia, nelle sue dichiarazioni, se l’era presa anche con Piero Grasso, ex capo della procura antimafia candidato dal Pd: Per ragioni che mi sfuggono – aveva detto – ad altri magistrati non meno in vista di me, a cominciare da Piero Grasso, e che al contrario di me ha svolto un incarico nazionale fino a qualche settimana fa, nessuno dice nulla. Lo dicono solo a me. La cosa mi sorprende. E sempre l’ex pm, dallo studio di Ballarò, ha voluto rispondere alle critiche di Ilda Boccassini: Prima di sparare a zero si informi: io non mi sono paragonato a Falcone. Bisogna misurare bene le parole prima di parlare e la Boccassini non ha nemmeno letto la mia dichiarazione. Io ho detto che ho percepito la stessa reazione stizzita di alcuni magistrati quando Falcone si impegnò con Martelli e oggi nei miei confronti dopo il mio impegno in politica, ma non ho detto che siamo la stessa cosa.
Prima del dibattito, inoltre, ci ha pensato Maurizio Crozza, nella consueta copertina satirica, a proporre una esilarante imitazione di Ingroia. Alla pagina successiva il video dellintervista ad Antonio Ingroia.