Appuntamento con Speciale Mistero – I Misteri della Fede stasera, 2 aprile 2013, alle 21.10 su Italia 1. L’undicesima puntata della settima edizione, questa settimana, è stata anticipata al martedì per far spazio, domani, alla Champions League con la partita Real Madrid-Galatasary. Ma lo spostamento all’interno del palinsesto Mediaset non è l’unico indice di eccezionalità che interessa il programma, perché quella che ci attende sarà davvero, come del resto promette il titolo stesso, una puntata speciale. Al timone ritroviamo l’ambiguo Adam Kadmon, che ruba la scena ai consueti presentatori Daniele Bossari e Marco Berry e alle belle Jane Alexander e Lucilla Agosti, per illustrare ai telespettatori quali sconvolgenti dietrologie si nascondano non solo dietro gli indediti eventi che hanno interessato la Chiesa negli ultimi mesi, in primis le inaspettate dimissioni di papa Benedetto XVI, Joseph Ratizinger, ma anche dietro i grandi luoghi di culto legati alle apparizioni mariane, come Lourdes, Fatima e Medjugorie. Conoscendo il modus agendi di Kadmon, sempre molto attento al reperimento di testimoni pronti a suffragare le sue teorie su alieni e misticismo, c’è da aspettarsi che anche questa volta, l'”uomo mascherato” non si sia fatto mancare approfondite indagini e interviste a persone che sostengono di aver visto la Madonna, corredate probabilmente dall’analisi dei messaggi trasmessi nelle presunte visioni. E, certamente, non potrà mancare anche una dissertazione in merito alla profezia di san Malachia che parla del papa “Petrus Romanus” che siederà sul soglio pontificio “durante l’ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa” e “che pascerà il gregge fra molte tribolazioni;”, finché “la città dai sette colli sarà distrutta ed il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo”.
La profezia del vescovo irlandese Malachia, vissuto nel XII secolo, consiste in una serie di 111 brevi frasi in latino che descriverebbero i papi a partire da Celestino II, eletto nel 1143, fino a Pietro II. L’esegesi dell’opera è dibattuta (nella lista compaiono infatti anche alcuni antipapi), anche se in molti hanno visto nel motto 108 (“La metà della luna”) un riferimento a papa Luciani, che morì a 33 giorni dall’elezione, e nel 109 (“La fatica del sole”) ai viaggi in giro per il mondo del successore Giovanni Paolo II. Meno chiaro risulta invece essere la frase che descriverebbe Ratzinger, “La gloria dell’ulivo”, e il fatto che Jorge Bergoglio non abbia incautamente scelto per sé il nome di Pietro II ha fatto tirare un sospiro di sollievo a quanti temono un’imminente Apocalisse.
E, per fare davvero strike, Adam è intenzionato a sviscerare anche i “segreti del Conclave”: qual è, cioè, il meccanismo che porta, di volta in volta, all’elezione di un nuovo Pontefice? Quali sono le strategie e le alleanze sotterranee che intessono i cardinali elettori a porte chiuse? Stasera la fame dei curiosi in materia sarà ampiamente saziata dal misterioso Kadmon.