Nella settima puntata serale, che coincide con la semifinale, di Amici 12, figura tra gli ospiti il cantante italiano Rosalino Cellamare, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Ron: in particolare duetterà con Verdiana Zangaro. Ron è nato il 13 agosto 1953 a Dorno, un paesino della provincia di Pavia, ma ha origini pugliesi da parte del padre. I primi contatti con il mondo della musica li ha grazie al fratello Italo, che essendo un pianista di un certo spessore e con il quale collaborerà in seguito, lo avvicina a questa sua passione. Le sue doti canore sono evidenti e, di comune accordo con il padre, incomincia a partecipare a una serie di concorsi per giovani che periodicamente si tengono nelle cittadine vicine. In uno di questi concorsi viene notato da un talent scout che gli offre la possibilità di iniziare in maniera concreta a fare musica. Ron non è ancora maggiorenne e per questo si reca accompagnato dal padre a Roma, dove sigla il suo primo contratto con una casa discografica che faceva capo alla RCA. Nel 1969 partecipa a una sorta di Cantagiro per giovani talenti voluto proprio dalla RCA e che porterà Ron a esibirsi in diverse località italiane insieme ad altri artisti che poi faranno carriera, come ad esempio Gabriella Ferri. Nel 1970, quando ancora non ha compiuto 17 anni partecipa al Festival di Sanremo cantando il brano Pà diglielo a mà, in coppia con Nada.
A partire dal 1971 inizia la collaborazione con uno dei più grandi artisti italiani, ossia Lucio Dalla. Infatti, si presenta a Un disco per lestate con il brano Il gigante e la bambina, scritta proprio da Dalla. Questultimo capirà immediatamente le enormi potenzialità di Ron e per questo stringerà una collaborazione che durerà oltre quarantanni. Sempre nel 1971 incomincia a scrivere sue canzoni e in particolare riscuoterà un grande successo proprio con una collaborazione con Lucio Dalla, con il celeberrimo pezzo Piazza Grande: un brano che darà un grande successo al cantautore bolognese e di conseguenza allo stesso Ron. Nel 1973 pubblica il suo primissimo album intitolato Il bosco degli amanti, contenente dieci brani e con il quale conseguirà un discreto apprezzamento da parte del pubblico.
Nella seconda metà degli anni Settanta, Ron compie un cambiamento netto del proprio profilo artistico, accantonando per un periodo medio- lungo la musica dedicandosi al grande schermo. Recita nel film Lezioni private per la regia di Vittorio De Sisti, LAgnese va a morire diretto da Giuliano Montaldo e soprattutto nel celeberrimo film di Luigi Magni, In nome del popolo sovrano, nel quale si troverà al fianco di grandissimi artisti del calibro di Nino Manfredi ed Ettore Manni. Nel 1978 torna a occuparsi di musica con lincisione di un nuovo pezzo, anche se è nellanno successivo che troverà un compito estremamente gratificante curando gli arrangiamenti per il celebre tour d Lucio Dalla insieme a Francesco De Gregori, Banana Republic. Lanno seguente esce un suo nuovo album intitolato Una città per cantare che avrà un successo molto significativo. Nel 1982 con il pezzo Anima riesce nelledizione di Festivalbar e un paio di anni più tardi, Ron scriverà un altro brano molto intenso intitolato Joe Temerario, che sarà la sigla delledizione di quellanno della trasmissione di Rai Uno, Domenica In, e scelto dal maestro Mario Monicelli come colonna sonora del film Speriamo che sia femmina, in cui tra laltro lo stesso Ron parteciperà nelle vesti di attore.
Nel 1986 pubblica un altro album dal grande impatto intitolato “È l’Italia che va” in cui spicca in maniera particolare il singolo con lo stesso titolo. Nel 1988 è nuovamente grande successo con l’album “Il mondo avrà una grande anima”, mentre l’anno successivo veste i panni del produttore intuendo il talento di un giovane che farà tanta strada come Biagio Antonacci. Ron nel 1990 scriverà per Lucio Dalla un altro grandissimo pezzo, “Attenti al lupo”, che spopola letteralmente riuscendo a vendere oltre un milione di copie. Nel 1992 esce un altro album molto importante, soprattutto grazie a una canzone che secondo molti è più bella scritta da Ron, “Non abbiamo bisogno di parole”. Nel 1996 vince il Festival di Sanremo con il brano “Vorrei incontrarti tra cent’anni”, cantato in coppia con Tosca.
Nel corso degli anni saranno ancora tantissimi i pezzi di successo che portano la sua firma, fino ad arrivare al suo ultimo album uscito quest’anno e intitolato “Way out”.