Lultima puntata di Così vicini così lontani è interamente dedicata al rapporto tra fratelli e sorelle. Si parte da Gennaro, un 26enne che si sposta di continuo tra la Basilicata e il Lazio. Nove anni fa sua madre gli ha confessato che cinque anni prima che lui venisse al mondo lei aveva avuto unaltra figlia, sua sorella maggiore. Allepoca però la donna aveva soltanto 15 anni e il giovane padre scomparve subito dopo il parto. La donna non era in grado al tempo di prendersi cura di lei e per questo dopo il parto non lha più vista. A dire il vero però lei non lha data in adozione o abbandonata. Semplicemente la piccola sparì dallospedale la notte della sua nascita. Ciò pare nascondere qualcosa di losco, ma la donna non sa dire altro, eccezion fatta che la bambina si chiama Maria e che è nata a Taranto. Gennaro ha tentato di percorrere le strade virtuali, ma senza successo. Cristina Parodi però è più brava di lui e riesce a scovare la tesi di laurea di una ragazza che si chiama proprio Maria. Un nuovo indizio devia le indagini su Chiara, e infine si scopre che è proprio lei la sorella di Gennaro. La giovane sa da quando è piccola dessere stata adottata. Lei vive a Lecce e Cristina la raggiunge subito. Ha 31 anni ed era del tutto alloscuro davere un fratello. A dire il vero, quando scopre che è stato Gennaro a cercarlo, ammette che sperava fosse stata la sua madre biologica ma, vedendo la foto del ragazzo, si riconosce in lui, almeno negli occhi e nelle orecchie. Albano intanto è da Gennaro, al quale dà la buona notizia, oltre che la lettera di sua sorella. Il ragazzo non fa altro che piangere, mentre il cantante lo guarda con gli occhi benevoli di un padre commosso. Oltre alla lettera Gennaro si ritrova tra le mani anche una foto di sua sorella, che è in pratica identica a sua madre, con uno sguardo profondo e un neo sulla guancia destra. Si giunge finalmente al tanto atteso incontro, dominato allinizio da tanto imbarazzo. Questo è comprensibile, ma lentamente le loro mani si stringono, e i due iniziano a sentire qualcosa che li accomuna nel profondo.
La seconda storia riguarda Francesca, che ha 42 anni e vive a Piombino. Ha una bella famiglia, con un figlio di 20 anni, ma è in cerca delle sue tre sorelle, Emanuela, Katiuscia e Maddalena. Lei è la maggiore delle quattro ed è nata a Carbonia. Il matrimonio dei suoi genitori è stato costretto dalla sua gravidanza. Sua madre al tempo aveva 21 anni e suo padre era ancora più giovane. I due si sono separati e tutte le donne di casa si sono trasferite in Toscana dai nonni materni. La madre però poi cadde in depressione e i nonni decisero di tenere soltanto Francesca, mandando le altre tre in un istituto. Dopo averle viste per un breve periodo, Francesca le perse di vista. La donna vive un terribile senso di colpa e teme che le sorelle si sentano abbandonate anche da lei, seppur incolpevole. Non sa nulla di loro se non che sono state adottate. Nel 1983, quando sono state adottate, le tre avevano tra i 3 e gli 8 anni. Cristina si mette allopera, trovando Katiuscia, che ora a 38 anni a vive a Pistoia. Da qui è facile trovare Emanuela, adottata da una famiglia amica di quella che ha adottato Katiuscia. Le due dunque non si sono mai perse davvero. Katiuscia ha una bimba di 3 anni e un compagno e ricorda a malapena il tempo in orfanotrofio. Lei parla anche di Emanuela, dicendo che è sposata e ha un bimbo di 6 anni. Le viene mostrata una foto di Francesca e lei la accarezza dolcemente, senza alcuna rabbia o rancore. Intanto Albano avverte Francesca dei primi due ritrovamenti, facendola scoppiare in lacrime, soprattutto alla notizia che Katiuscia vuol vederla. Il loro incontro è commovente, con Katiuscia che subito chiede: Perché ci hanno separato, perché?. La loro è una bella storia con un lieto fine a metà. Di Maddalena purtroppo non si sa ancora nulla.
Si torna a parlare di Michelina, che ha trovato il fratello Lorenzo e ora cerca le sue tre sorelle, che i carabinieri, al tempo della guerra, diedero in adozione. Per prima viene trovata, grazie a Facebook, Italia, che non ricorda quasi nulla, ha cambiato cognome ed è nonna. Inoltre non sa davere un fratello, Lorenzo. La donna pare un po dura, ma le basta una foto per sciogliersi, felice del fatto che sua sorella si ricordi di lei. I tre fratelli infine si ricongiungono, ma delle altre due sorelle non si hanno tracce.
Giovanna, 39enne di Simao a Mortara, cerca i suoi tre fratelli, persi di vista in un istituto, in cui tutti loro furono dati in adozione. Nel sonno, quandera piccola, chiamava Lucio, e i genitori capiscono che si tratta di suo fratello. Vorrebbero adottarlo, ma lo ha già fatto unaltra coppia. A 20 trova il proprio documento dadozione, scopre il suo cognome e fa telefonate, trovando la famiglia di sua madre, che riesce a incontrare. facile trovare Lucio, che aveva contattato la redazione per trovare i suoi fratelli e sorelle. Una bella storia condita da un pizzico di fortuna. Le loro strade si ricongiungono prima tramite le rispettive lettere, che emozionano incredibilmente entrambi, e poi con un incontro riconciliatorio. I due, dice Albano, avevano vissuto tutti questi anni a soli 60 km di distanza.
Il programma termina così, in attesa di nuove storie e grandi emozioni, mentre sullo schermo vengono riassunte le 12 riconciliazioni raccontate in queste quattro settimane. Non resta dunque che attendere la seconda edizione, sperando in altri sorrisi.