Tra gli ospiti della puntata di Che fuori tempo che fa in onda stasera ci sarà anche Ernesto Astante, insieme al collega Gino Castaldo. Il critico musicale e giornalista de La Repubblica è nato a Napoli il 12 febbraio del 1958 e da piccolissimo ha dimostrato il suo amore per la musica. Oltre a essere uno dei giornalisti di punta del celebre quotidiano nazionale, Astante è anche una delle firme de L’Espresso. Alla sua attività di scrittura ha sempre accostato, poi, quella di conduttore radiofonico. In RaiStereoNotte, ad esempio, è una delle voci più note mentre insieme al collega e amico Gino Castaldo conduce Lezioni di rock. Viaggio al centro della musica, una trasmissione nata per rendere il genere rock alla portata di tutti grazie a filmati, audio e interviste che raccontano la vita e l’ascesa delle figure più importanti a livello mondiale di questo genere musicale.
Ernesto Astante è anche autore di numerosi volumi sulla musica ed i sui generi. In collaborazione con Castaldo ha scritto “Blues, Jazz, Rock, Pop. Il Novecento americano” e “Il tempo di Woodstock”, ma anche la guida semiseria ai capolavori imperdibili dal titolo “Trentatré dischi senza i quali non si può vivere. Il racconto di un’epoca”. unico autore, invece, di Bob Marley. Canzoni’, uno dei suoi primi lavori del 1979, per la casa editrice Lato Side diretta dal mito Luigi Granetto, e del più recente Copio dunque sono per edizioni Coniglio nel 2009. Da qualche tempo Astante si è anche dato al web e cura la rubrica Media-trek di Repubblica on line dalle pagine della quale racconta l’evoluzione della musica italiana dei giorni nostri ma si intrattiene anche in discussioni sulla materia con i lettori che possono rilasciare un proprio commento.
In una recente intervista a due voci, insieme all’amico Gino, rilasciata alla rivista di settore Andy – Visioni contemporanee, Astante ha raccontato di come a fare della sua passione un lavoro vero e proprio abbia contribuito la sua insofferenza verso la routine che lo spinge da sempre a cercare costantemente nuove forme di espressione. Proprio questa insofferenza per le abitudini li ha portati a progettare e realizzare il tour “Magical Mystery Tour”, una serie di lezioni realizzate in un autobus che saranno esportate anche all’estero sul rock, le sue origini e la sua evoluzione. Prime tappe del tour, Roma e Bari ma nel prossimo futuro il pulmino farà sosta a Londra, patria del rock, sulle mitiche strisce di Abbey Road. lo stesso Astante a raccontare che l’idea gli è venuta leggendo un libro di Zecharia Sitchin che ha organizzato proprio un tour per tenere lezioni di archeologia nei siti storici. Perchè dunque non farlo anche per la musica?Il critico musicale ha recentemente confessato che a casa, nei momenti di relax, oltre ovviamente al rock nutre la sua anima con tantissimo jazz, poca musica italiana e tanto pop internazionale (attribuisce quest’ultima scelta ad una costrizione delle sue figlie).